Lo storage via blockchain sarà il futuro? Sembrerebbe di sì, almeno a giudicare dal grande successo che sta avendo Storj, una criptovaluta che viene utilizzata all’interno di un protocollo molto simile a Filecoin, del quale parliamo comunque da diverso tempo sulle pagine di Criptovaluta.it. Un progetto anche questo interessante, che mette in comunicazione automatica chi ha spazio da vendere, anche sul proprio computer di casa – e chi invece ha necessità di spazio in cloud.
Il sistema è di quelli ridondanti e decentralizzati e potrebbe essere un’alternativa valida al mondo del cloud come lo conosciamo, nella forma di AWS, Azure, Dropbox e di tutti gli altri servizi che ora dominano il mercato. Il token è stato recentemente inserito nell’exchange Coinbase qui per aprire un conto gratuito e questa recente quotazione, avvenuta 3 giorni fa, è uno dei motivi dietro la grande crescita di valore.
Storj è un sistema molto simile a Filecoin – che avremmo anche difficoltà a definire una criptovaluta emergente, in quanto il progetto in realtà risale al 2017. Soltanto da poco però è salito alle luci della ribalta, offrendo un modo molto semplice per installare un nodo sul proprio computer e iniziare a mettere a disposizione il proprio spazio a terzi.
Storj è anche il nome del token interno che viene utilizzato per retribuire chi offre spazio all’interno del network – e di conseguenza la criptovaluta che deve essere acquistata per pagare il servizio. Un servizio che ormai è pienamente funzionante e che anche noi di Criptovaluta.it stiamo testando, per offrirvi più avanti una disamina completa delle effettive funzionalità del sistema.
Non è il primo dei sistemi che utilizzano blockchain per lo storage condiviso, con qualche dubbio concreto che rimane sulla fattibilità, almeno su larga scala, di questo tipo di servizi, tramite infrastrutture di blockchain che sono sì sicure, ma anche meno performanti dei classici CDN, almeno per il momento.
Per ora nulla di estremamente importante. È qualcosa che capita spesso quando un token viene quotato presso uno dei migliori exchange per comprare e vendere criptovalute. In questo caso è stato il turno di Coinbase, che ha iniziato ad offrirlo sulla sua piattaforma da poco e che permette di scambiarlo attraverso la sua sezione Pro.
Staremo a vedere se Storj riuscirà a mantenere il valore che è riuscito a guadagnare nelle ultime ore. Era effettivamente tempo che non vedevamo, anche in un mercato delle criptovalute molto bullish, guadagni di oltre l’80% nel giro di 24 ore. Guadagni che possono anche far presupporre delle correzioni di breve periodo, che sono il rischio più importante per chi investe su Storj nei prossimi giorni.
Chi vuole investire adesso su questo (relativamente) innovativo protocollo e sistema corre sì un grande rischio, ma incamera anche token che nelle ultime ore sono state tra i più richiesti da parte del mercato. Un mercato delle criptovalute che si allarga con nuovi progetti ogni giorno e che sta diventando un effettivo ecosistema anche per gli investitori – e non soltanto per gli appassionati di criptovalute in quanto tali.
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