Bitcoin è in piena resistenza che avevamo correttamente segnalato, noi di Criptovaluta.it, soltanto ieri. 60.000$ rimane il limite da superare per innescare una nuova bull run, che potrebbe portare BTC di nuovo sopra ai suoi massimi storici.
Una notizia che in molti aspettavano – e che i migliori analisti ritenevano quasi scontata – che apre a nuovi scenari. Saranno oggetto della nostra analisi di oggi sul prezzo e sull’andamento di Bitcoin. Nonostante le borse classiche siano chiuse, oggi si può comunque fare trading su Bitcoin. La piattaforma eToro (puoi ottenere una demo gratis qui) ci permette di posizionarci anche oggi su Bitcoin, al rialzo e anche – per chi non dovesse credere al prossimo trend positivo – anche al ribasso.
Resistenze e supporti sono due concetti comunemente utilizzati nell’analisi tecnica degli asset finanziari e che tornano utili anche per analizzare la situazione di Bitcoin sui mercati.
Quando siamo in presenza di una resistenza, vuol dire che su quel livello di prezzo è attesa un’inversione di trend, in questo caso del trend positivo. Sono calcolate attentamente sia tenendo conto dell’analisi tecnica, sia dei book di ordini e sono in genere molto affidabili.
Possono però essere superate: la situazione che si verifica è tipicamente quella di un “vuoto“, che potrebbe spingere l’asset – in questo caso Bitcoin – ancora più in alto e in tempi molto rapidi. Storicamente sulle criptovalute, questo succede anche con ETH, tendono a formarsi spesso resistenze intorno alle cifre tonde, che attivano degli ordini automatici di vendita, anche per quantità importanti.
Anche noi che seguiamo i mercati giorno per giorno non abbiamo sfera di cristallo e non possiamo essere matematicamente certi di quello che avverrà nel futuro. Tutto lascerebbe pensare, con i dati che sono disponibili adesso a mercato, che Bitcoin dovrebbe superare senza grossi patemi questa soglia entro la prossima settimana, spinta anche dalle ottime notizie che arrivano dagli investitori istituzionali e dai fondi.
Chi vuole ridurre il rischio su questo tipo di posizioni dovrebbe cercare di investire su Bitcoin con un orizzonte temporale più ampio e guardando a quello che potrebbe avvenire tra qualche mese.
Cavalcare le onde di brevissimo periodo rimane una strategia molto rischiosa e che potrebbe non sortire gli effetti desiderati. Soprattutto se dovessimo fare il nostro ingresso sul mercato in una giornata molto particolare come quella di oggi – dove il livello di scambi sulle borse classiche, a livello mondiale, sarà per forza di cose ridotto.
Perché siamo in una fase storica sul mondo delle criptovalute in generale – e la maggiore rappresentante di questo settore non può che uscirne rafforzata. L’adozione, anche in termini puramente speculativi, di Bitcoin procede a ritmo molto sostenuto, con l’ingresso sul mercato di giganti come JP Morgan e anche di Morgan Stanley. Operazioni che probabilmente faranno da apripista a quelle di ulteriori banche, in un effetto a cascata che coinvolgerà da qui a poco anche altre banche, anche Europee.
Non sposiamo però la tesi predominante tra i colleghi, ovvero che l’adozione di Bitcoin aumenterà a dismisura anche in termini di strumento di pagamento. BTC non è adatto a diventare una valuta di questo tipo – e la buona notizia è che la cosa non deve interessare affatto chi vi ha investito.
Così come non interessa a nessuno il fatto che l’oro sia molto scomodo da utilizzare come sistema di pagamento, a nessuno dovrà interessare per il futuro che ci saranno delle criptovalute più prestanti. Bitcoin si è ormai consacrato come riserva di valore e continuerà a conquistare questa nicchia, secondo alcuni analisti anche a scapito dell’oro stesso.
Unico interrogativo che rimane su questo aspetto è la presenza di grandi aziende nello spazio dei pagamenti via Bitcoin. Come è noto, Elon Musk li accetta per le sue auto e probabilmente potrebbero anche arrivare, a breve, altre aziende.
I grandi movimenti che potrebbero interessare maggiormente il mercato rialzista sono però di altro tipo. Si è parlato di Apple e di altri giganti del mondo dell’informatica, che potrebbero integrare dei wallet all’interno dei loro sistemi di pagamento. Questo potrebbe effettivamente aumentare la domanda di Bitcoin, perché porterebbe presso un pubblico di centinaia di milioni di persone la possibilità di comprare Bitcoin tramite intermediari affidabili e conosciuti. Non che gli exchange non lo siano, ma rimane comunque molto diverso, sempre per il grande pubblico, un intermediario del calibro di Apple rispetto ad exchange, anche se quotati in borsa – come farà tra due settimane Coinbase.
Noi nelle nostre previsioni sul prezzo di Bitcoin rimaniamo fortemente rialzisti, a prescindere da quanto accadrà nelle prossime ore. La resistenza intorno ai 60.000$ è di quelle dure – ma BTC ci ha già abituato a grandi e inaspettate cavalcate.
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