Anche il network per i pagamenti internazionali Mercury utilizzerà il sistema On-Demand Liquidity di Ripple. È questa la news che ha iniziato a circolare nelle ultime ore, con il gruppo dei pagamenti digitali che includerà, nel suo ecosistema, anche XRP come criptovaluta. La notizia arriva dopo che l’ente regolatore del Fintech in Sud Africa ha dato il uso ok alla collaborazione tra i due progetti, che includerà anche l’exchange VALR.
La collaborazione nascerà per abbattere tempi di transazione e commissioni, utilizzando il circuito Ripple, nato proprio per sostituirsi al classico sistema bancario per operazioni di questo tipo, notoriamente tanto lente quanto costose. In una corsa, che sottolinea Ripple, offre reali benefici per la nostra qualità della vita per ogni minuto guadagnato.
Ripple continua la sua espansione, nonostante ormai l’arcinota causa contro SEC, che potrebbe, nel peggiore dei casi, portare ad uno stop degli scambi di XRP sul suolo statunitense. Chi vuole brindare a questa notizia aumentando la sua esposizione sul mercato, può trovare Ripple anche su eToro (qui per il conto demo gratuito), con tutti gli strumenti per la gestione avanzata del proprio portafoglio, dei propri ordini e con strumenti di analisi di breve e lungo periodo.
Ripple continua ad espandersi, nonostante SEC
Al contrario di quello che si poteva immaginare soltanto qualche settimana fa, Ripple continua ad espandersi. Lo stop parziale negli USA, mercato da sempre poco rilevante per il network, non ha impedito a Ripple Labs di stringere delle nuove collaborazioni, anche importanti, come quella con Mercury. Che non è l’unica delle collaborazioni e delle acquisizioni degli ultimi giorni.
Soltanto pochi giorni fa Ripple ha annunciato l’acquisizione del 40% del network di pagamenti asiatico Tranglo, che permetterà la penetrazione di XRP anche nelle Filippine e in altri paesi del sud-est asiatico. Tutto questo in un disegno generale di espansione sui mercati emergenti che procede secondo i piani e con le scadenze prefissate.
Segno che ormai la causa contro SEC non sta producendo più i suoi effetti. Un trend positivo nella penetrazione commerciale che si riflette anche sul prezzo. Settimana su settimana Ripple è cresciuto del 7%, ormai in pianta stabile intorno a quota 0,60$.
È il momento di tornare a investire su Ripple?
In realtà, almeno per gli specialisti di Criptovaluta.it, è sempre stato il momento di conservare, almeno in parte, i propri XRP in portafoglio. Le nostre previsioni su Ripple continuano ad essere rialziste, tenendo conto anche della causa contro SEC che ormai va annacquandosi, con il giudice Torres, che presiede il procedimento, che comincia a dubitare della solidità delle istanze dell’authority.
Ripple, nonostante i suoi detrattori, continua ad essere un grande progetto commerciale, con applicazioni reali e che coinvolge ormai grandissimi operatori del settore monetario, come appunto Mercury. Con buona pace anche di MoneyGram, che aveva deciso di abbandonare l’uso di XRP proprio in seguito al procedimento legale avviato da SEC.
Ripple continua ad avere il vento in poppa e con ogni probabilità arriveranno, nelle prossime settimane, nuove notizie di acquisizioni e di penetrazione commerciale. Tutto quello di cui i mercati hanno bisogno per premiare il valore di XRP.