Il cashback? Negli Stati Uniti arriva in Bitcoin. Con sistemi che negli USA sono molto popolari da sempre e che – al contrario di quanto avviene in Italia – non vedono lo stato coinvolto. Anche se è la prima volta che li vediamo offerti anche in Bitcoin.
Ci sono diverse start up innovative che sono entrate nel settore – affiancandosi a quello che fanno già moltissime società, ma in dollari – e che offrono ai clienti finali proprio dei Satoshi.
Una mossa che, con Bitcoin da tempo su livelli di prezzo molto alti, è apprezzata da moltissimi, come dimostrano i capitali raccolti da società come Pei, CoinRebates e anche BitcoinRewards. L’ultimo arrivato sul mercato, Lolli, ha raccolto già 5 milioni di dollari di finanziamento da imprenditori privati in venture cap.
E intanto Bitcoin vola – spinto anche da un’adozione che ormai sta arrivando anche dove non ci saremmo mai aspettati. Chi vuole puntare sul trend positivo di oggi può farlo con eToro (qui per il conto demo gratuito), broker di livello professionale, ma semplice da usare. Con accesso diretto o tramite CFD. Possiamo investire su Bitcoin anche con Capital.com (anche con conto dimostrativo gratis) – con piattaforma di trading proprietaria o – in alternativa – anche MetaTrader 4 e TradingView ( ideali anche per il crypto trading in modo automatico).
Sono sistemi che permettono di ricevere parte di quello che si è speso in shop online e offline convenzionati… in Bitcoin. Immaginiamo di aver speso 100$ da Nike – che è uno dei brand supportati da Lolli. Riceveremo una piccola parte del nostro acquisto (in realtà nella fase di lancio fino al 30%) in un portafoglio Bitcoin di nostra proprietà.
Per quanto riguarda Lolli, la novità è l’integrazione di un’estensione Chrome che permette di accumulare Bitcoin momentaneamente – per poi mandarli al nostro wallet – in modo semplice ed immediato.
Sono già attivi, sempre negli Stati Uniti, sistemi di Cashback come Bitcoin Rewards, che oggi offre più di 1.500 brand e negozi presso i quali spendere per ottenere Bitcoin. C’è poi anche il celebre Pei, anche qui con la possibilità di accumulare Satoshi, anche questo con plugin Chrome, sia nei negozi online che offline. Ad oggi supporta oltre 1.500 punti vendita.
In Italia abbiamo una visione diversa dei cashback. O meglio, il più popolare è stato offerto direttamente dallo stato – con l’esborso che arriva dalle casse dell’erario.
Negli USA i cashback sono invece privati, esistono praticamente da sempre, e sono sostenuti finanziariamente dalle aziende che partecipano ai singoli progetti.
Aziende come Nike, Microsoft, Groupon – per citare alcune di quelle che sono supportate da Lolli – corrispondono una percentuale dei loro compensi all’intermediario. Il quale poi ne versa una parte all’acquirente.
Un modo di farsi pubblicità a basso costo – che ora – come abbiamo visto, sta sfruttando anche l’enorme popolarità di Bitcoin.
Non ancora, anche se possiamo segnalare a Lolli di essere interessati ai suoi servizi. Direttamente sul sito internet del servizio è disponibile una wait list alla quale potremo iscriverci per poi ricevere aggiornamenti quando il servizio sarà attivo in Italia.
Non c’è una timeline e non possiamo essere certi del fatto che, in futuro, potremo ottenere indietro Bitcoin per i nostri acquisti in Euro. Anche se, almeno secondo i progetti dell’azienda, sarebbe prevista un’espansione anche in Europa.
A guardare le aziende che hanno già sottoscritto accordi con Lolli c’è da impallidire. E la dice lunga sulla grande popolarità di Bitcoin ormai anche nel settore delle grandissima impresa, quella quasi istituzionale.
Lolli ad oggi offre cashback, anche se soltanto negli USA, per acquisti da Microsoft, Chewy, Nike, Sephora, Staples, eBay e tante altre. E sono altrettanto importanti i nomi dei finanziatori che hanno partecipato all’ultimo round.
Dal fondo di Serena Williams a famosissimi – e ricchissimi – content creator di YouTube come Cody Co. Senza dimenticare la partecipazione anche del fondatore di Reddit Alexis Oahnian.
Nel frattempo Bitcoin riparte con un trend positivo che non vedevamo da giorni. Supera quota 60.000$ di nuovo ed è in attesa di una nuova piccola spinta per tornare sopra i suoi massimi di sempre. Le nostre previsioni su BTC continuano ad essere rialziste, così come lo sono – e in modo più veemente del nostro – quelle di Bloomberg, che puntano a 400.000$.
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