Coinbase, uno dei più grandi e popolari exchange del mondo, si quoterà in borsa il prossimo 14 aprile, presso il NASDAQ. Sono diverse le questioni interessanti di questa quotazione, che porteranno nella borsa più capitalizzata al mondo uno dei principali attori del comparto criptovalute.
Nonché uno degli exchange che sono da sempre tra quelli consigliati dai Criptovaluta.it – qui per leggere la nostra recensione di Coinbase – che offre una piattaforma sicura, solida e rapida per investire sulle migliori criptovalute. Che dopo una trimestrale da record, della quale parleremo tra poco, arriva in borsa come uno dei titoli più attesi del 2021.
Cosa vuol dire la quotazione in borsa di Coinbase?
Vuol dire che tutti potremo diventare azionisti di Coinbase, acquistandone delle quote. I dettagli, come vedremo, non sono ancora stati pienamente rivelati e non è chiaro a che prezzo potremo acquistarle e quante ne saranno messe in vendita.
Coinbase infatti ha scelto di quotarsi direttamente, senza ricorrere ad intermediari bancari e con una procedura che, negli ultimi tempi, è molto gettonata soprattutto dalle aziende del mondo blockchain, o a questo universo direttamente collegate.
In primo luogo ci sarà una grande monetizzazione per i detentori attuali di azioni, o almeno per chi deciderà di venderle. Perché con l’ultima trimestrale diffusa si sta diffondendo un sentiment fortemente rialzista tra tutti gli esperti del settore. Per gli utenti, ovvero per chi compra e vende criptovalute su Coinbase, almeno sul breve non cambierà nulla. Perché Coinbase continuerà ad operare secondo i canoni ai quali ci ha abituato. Senza alcun tipo di cambiamento.
Come si può investire?
Per il momento tutto tace e dovremo aspettare il prossimo 14 aprile per vedere quali broker e quali intermediari offriranno le azioni COIN – questo il ticker scelto, suggestivamente, dal gruppo – presso i propri listini. Tutto lascia inoltre pensare che le prime fasi di scambio saranno molto volatili, con l’hype che intorno al titolo cresce a dismisura, soprattutto a causa dell’ottima trimestrale diffusa dal gruppo.
Per investire si dovranno acquistare azioni Coinbase, come siamo magari abituati a fare anche per altre aziende. E tenerle fino a quando non avremo realizzato un profitto per noi conveniente. Per questa volta non potremo procedere con le criptovalute.
Coinbase: un exchange in grande salute
Gli appassionati di criptovalute erano già in brodo di giuggiole per la quotazione di uno dei nomi più noti del firmamento della blockchain. Ma ora anche gli investitori classici hanno iniziato ad interessarsi fortemente a questa prossima quotazione.
Il motivo? Da un lato la grandissima crescita dell’intero comparto criptovalute, del quale Coinbase è tra i primi beneficiari. Sia perché guadagna commissioni dagli scambi, sia perché ha in cassa quantitativi importanti di criptovalute, per ovvi motivi.
Dall’altro i numeri che sono stati diffusi dal gruppo: 322 milioni di profitto per il 2020, quasi 50 milioni di utenti, oltre 1 miliardo di revenue e una valutazione complessiva di oltre 28 miliardi, di oltre il 300% superiore rispetto al periodo di boom del 2018.
Non potremo che goderci questo momento: l’appuntamento è per il prossimo 14 aprile, mercoledì, quando la campanella del NASDAQ aprirà alla prima seduta di scambio anche per COIN.