Il Canada approva tre nuovi ETF basati su Ethereum, che saranno lanciati sul TSX, la borsa di Toronto, nel corso della prossima settimana. Il paese nordamericano si conferma terra di elezione per i prodotti finanziari basati sulle criptovalute, con l’arrivo di altri 3 fondi che vanno a fare compagnia ad altri già quotati e basati anche su altri token.
L’appuntamento per gli appassionati è per il prossimo 20 aprile, quando al TSX troveremo ETF su Ethereeum gestiti da CI Global, Purpose e Evolve. Un passo importante per ETH, che continua la sua scalata nella finanza classica e anche sui prodotti di investimento per piccoli risparmiatori.
In Italia, come è noto, si latita. Ma questo non è un problema per chi vuole comunque investire in Ethereum. Perché lo troviamo da eToro (qui per un conto dimostrativo gratis), broker in accesso diretto e anche in CFD, che ci permette di investire con strumenti professionali. E per chi preferisce prodotti “pronti”, sono anche disponibili i CopyPortfolios, che investono su un paniere diversificato di criptovalute.
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Che cosa sono gli ETF sulle criptovalute e come funzionano
Gli ETF sono strumenti finanziari di utilizzo molto comune – ne possiamo comprare a migliaia anche tramite la nostra banca – che operano come fondo a gestione automatica. Che vuol dire questo? Vuol dire che hanno una composizione fissa del portafoglio – che può essere basata su indici, panieri di beni e, da qualche tempo, anche criptovalute. Comprandone una quota diventiamo investitori, in rapporto alla quantità del nostro investimento, di quel preciso paniere di beni.
Nel caso delle criptovalute come Ethereum, all’interno del paniere troviamo soltanto Ethereum, con i principali fondi che sono a replica fisica: per ogni vendita di quote del fondo vengono contestualmente acquistati degli Ethereum che vengono messi in custodia presso terzi.
Sarà questo il caso anche per i tre fondi che faranno il loro esordio martedì sulla principale borsa canadese. E gli investitori avranno la possibilità di esporsi verso Ethereum comprando delle quote, senza passare da exchange di criptovalute oppure da piattaforme di trading.
Quando arriveranno in Italia?
In realtà probabilmente mai. Nel senso che l’Italia difficilmente viene scelta per questo tipo di operazioni. Abbiamo però la possibilità di accedere a ETF comunitari, che trovano in genere la loro quotazione in Germania, da parte di Coinshares, che è la stessa che quota ETF a Zurigo.
Questo non sarà comunque un problema per chi vuole fare trading o investimenti su Ethereum o su altre criptovalute. Come sanno bene i nostri lettori, ci sono diversi strumenti per entrare su questi mercati, senza passare dalle costose commissioni degli ETF sulle cripto.
Un buon segno dell’accettazione di ETF nelle borse mondiali
Questi non sono i primi prodotti basati su Ethereum che ci consentono di operare tramite ETF o tramite fondi. Rimane comunque un buon segno del fatto che le criptovalute – nonostante il crash del quale abbiamo parlato oggi – sono considerate oggi a tutti gli effetti degli asset di investimento.
E questo non solo dai risparmiatori più attenti alle novità, ma ormai per la generalità dei risparmiatori, che oggi vi hanno accesso, anche grazie agli ETF, in modo più semplice. A breve anche SEC – l’authority americana su borse e mercati – approverà degli ETF su Bitcoin ed Ethereum. Segno che anche i più restii, oggi, non possono che piegarsi alla forza del settore crypto.