Non sono soltanto le principali criptovalute ad accusare perdite importanti sul mercato. È letteralmente strage tra gli altcoin e tra le criptovalute a più bassa capitalizzazione, con il mercato che torna a valere meno di 2.000 miliardi di dollari, per perdite complessive – in media – superiori al 10%.
Una nottata catastrofica, che ha fatto svegliare molti investitori italiani nel panico e con perdite che, nel comparto, non si vedevano da tempo. Ma cosa sta succedendo sul mercato? È tempo di tirare i remi in barca? Oppure ci può essere spazio anche per qualche sortita spot a caccia del rimbalzo?
Chi vuole prepararsi ad intervenire su un mercato in questo momento complicato (ma ricco di opportunità) ha a disposizione broker come eToro (vai qui per il conto virtuale gratuito), che permette anche a chi non ha molta esperienza sul mercato di investire. Questo grazie al CopyTrading – che possiamo usare sia per copiare i migliori trader sul mercato, sia invece per analizzare i portafogli di chi ha più esperienza di noi, in massima trasparenza.
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Il crollo di Bitcoin ed Ethereum ha innescato un’ondata di vendita (e di chiusura automatica delle posizioni long a leva) che ha colpito tutto il mercato, con diversi token che stanno perdendo addirittura più del 30%.
SiaCoin, IOST e Verge, che erano stati tra i migliori delle ultime settimane, accumulano perdite enormi, così come Maker, che soltanto ieri aveva toccato il suo massimo storico, che torna pesantemente sotto i 4.000$, dopo aver sfiorato i 5.000$. A completare l’interminabile lista si potrebbero citare anche Theta, Quantum e Harmony ONE.
Bruttissima giornata anche per Chiliz ed Ontology, altre criptovalute che arrivano da un 2021 molto incoraggiante e con guadagni molto ricchi per chi ha investito. La prima chiave di lettura che possiamo avere di quanto avvenuto questa notte è che si stanno liquidando posizioni positive di medio periodo. Quelle posizioni che, per capirci, hanno generato i maggiori profitti per gli investitori.
Abbiamo davanti la combinazione tra una sana correzione e un evento invece inaspettato, che è stato innescato dalla vera notizia del momento: la proposta di Biden di un fortissimo inasprimento delle tasse sui capital gain, ovvero sui redditi da capitale. Cosa della quale fanno parte anche le criptovalute.
Con i mercati chiusi – almeno per quanto concerne le borse – non potevano che essere le criptovalute ad assorbire perdite di questo tipo. Con la prossima apertura di NASDAQ e NYSE che potrebbero ripetere, seppur in piccolo, quanto abbiamo visto questa notte nel mercato delle criptovalute.
Biden ha proposto un aumento dell’aliquota marginale per i redditi da capitale superiori a 1 milione di dollari, che passerebbe a quasi il 40%. Questo a livello federale. In alcuni specifici stati, i guadagni in capitale superiori a questa soglia potrebbero essere tassati oltre il 50%.
Una percentuale in grado di spaventare molti tra i grandi investitori, che in fretta e furia hanno liquidato, almeno in parte, le posizioni in portafoglio con i più alti tassi di crescita. E nell’anno che, per ora, sembra essere quello degli altcoin, non potevano che essere i progetti alternativi a Bitcoin a soffrire maggiormente.
Arriviamo da una grandissima corsa di tutti gli altcoin o quasi, con massimi storici frantumati giorno dopo giorno e con la dominance di Bitcoin che è scesa, dopo moltissimo tempo, sotto il 50%. Con una quantità di capitali di questo tipo ad essersi riversata nel mondo degli altcoin, era più che ragionevole – come abbiamo ampiamente indicato in tutti i nostri approfondimenti – aspettarsi una correzione di breve periodo – anche violenta.
La notizia del supposto aumento della tassazione negli USA ha contribuito ad innescare una reazione a catena che ha colpito degli altcoin che già erano tra i principali candidati per una correzione. Nel complesso si tratta di qualcosa di dovuto e salutare, che non pregiudica gli orizzonti di medio e lungo periodo.
Non riteniamo che quanto avvenuto questa notte debba essere considerato come un evento segnante per l’intero settore. È un importante incidente di percorso, che almeno per ora non sembrerebbe potersi protrarre a lungo. Le nostre previsioni sulle criptovalute rimangono valide, sia per il breve, che per il medio e lungo periodo.
Gli eventi da seguire per i prossimi giorni – e per capire come si muoveranno i mercati, sono diversi:
Che sta sollevando già qualche sopracciglio anche tra i Democratici e che avrà vita durissima in sede di dibattimento al Senato. Per molti si tratta di una proposta DOA – ovvero dead on arrival. In altre parola, impossibile che sopravviva alle votazioni.
I mercati potrebbero avere già scontato in larga parte questa notizia e potrebbero prepararsi, a breve, per un rimbalzo. Le tempistiche rimangono però particolarmente complesse, perché ci attende il weekend, notoriamente fiacco, almeno da qualche tempo, per tutto il comparto.
Cosa fare ora sul mercato? Sono valutazioni che devono rimanere personali, valutando la propria esposizione sui mercati e la possibilità di sopportare ulteriori perdite. Chi aveva programmi di medio e lungo periodo, almeno a nostro avviso, non dovrebbe almeno per il momento rivederli.
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