Anche Barbie, la leggendaria bambola di Mattel, potrebbe diventare un NFT. Questa è la notizia che arriva proprio dalla compagnia, che nella giornata di ieri (e nonostante una pandemia ancora in corso) ha comunicato ricavi in forte crescita, facendo il punto di situazione anche sul futuro dei giocattoli.
Segno, questo, che i non fungible tokens non sono più un passatempo per nerd, ma un nuovo modo di intendere la proprietà intellettuale, anche quando questa prende le forme di uno dei giocattoli più iconici della storia.
Non è ancora chiaro in quali termini verranno creati questi NFT, se si tratterà di prodotti unici e one spot da mettere all’asta o se il gigante americano dei giocattoli abbia in mente la produzione in serie di token, proprio come avviene con le bambole.
Anche se in Italia note trasmissioni giornalistiche continuano ad approcciarsi al mondo dei NFT come una novità per smanettoni, una particolarità che fa notizia grazie alle aste multimilionarie che hanno luogo da Christie’s, che possono superare per valore quelle dei quadri degli impressionisti. Cosa che, per chi non vive sulla Luna, non è così.
Negli Stati Uniti l’innovazione è già penetrata in imprese commerciali di grandissimo impatto come NBA – tramite NBA TOP SHOTS – il circuito del wrestling WWE (che ha lanciato token che includono anche la partecipazione a WrestleMania) e altri franchise che muovono volumi di denaro di molto superiori al business del calcio in Europa.
Calcio in Europa che non è fermo sul tema. Grazie alla piattaforma Socios.com, coinvolge proprio in sistemi NFT i più grandi club del continente. Club che in buona parte – per riprendere una news che continua a tenere banco tra gli appassionati di calcio – sono gli stessi che stanno (o stavano) provando a dare il via alla Superleague.
Rimarrebbe da discutere chi sono i veri destinatari dell’iniziativa di Mattel – che deve essere ancora perfezionata nei dettagli. Per quanto siamo amanti delle nuove tecnologie su blockchain, dubitiamo che i più piccoli possano apprezzare una Barbie che non si può toccare e con la quale non potranno giocare.
Sembra essere chiaro, già da questa fase preliminare, che i destinatari saranno i collezionisti adulti, forse più sensibili a questo tipo di iniziative. Vedremo, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, quali saranno le modalità di sviluppo di questo nuovo e interessantissimo progetto.
Nel ricordare ai nostri lettori la grande diffusione dei NFT anche tra i nomi che contano, segnaliamo che da domani saranno in vendita i non fungible tokens di Eminem tramite la piattaforma Crypto.com.
Un altro appuntamento importante al crocevia tra arte, musica e passione per la tecnologia. Uno dei rapper più apprezzati di tutti i tempi arriva in buona compagnia: Snoop Dogg, The White Stripes e – per tornare in Italia – Morgan hanno già pubblicato NFT, anche se con diversi scopi e modalità.
La moda dei NFT potrà passare. Per qualcuno sparirà, per altri – e noi siamo tra questi – diventerà una parte consistente delle nostre vite. E l’arrivo di Barbie, almeno per il momento, sembra darci ragione.
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