Sean Culkin, giocatore dei Kansas City Chiefs, verrà pagato interamente in Bitcoin. Si tratta del primo giocatore della NFL che sarà riceverà un salario interamente in criptovalute, superando una vecchia conoscenza del mondo delle cripto.
Russell Okung, giocatore della stessa lega, aveva infatti accettato di essere pagato per la metà dei suoi 13 milioni di dollari di salario, in BTC, ottenendo comunque il 50% in dollari USA. Culkin, che guadagna molto meno (circa 900.000$) ha invece accettato di essere pagato al 100% in BTC.
Difficile farlo in Italia, anche se potremo comunque investire su Bitcoin per conto nostro. Capital.com (qui per un conto dimostrativo gratuito), permette di fare trading al rialzo o al ribasso, offrendo tutti i migliori strumenti per l’analisi e la gestione degli ordini. È inoltre disponibile anche MetaTrader 4, insieme a TradingView e Trading Central, per chi desidera analisi e segnali aggiuntivi, anche su Bitcoin.
Anche se sospettiamo che dietro questa mossa ci sia una trovata pubblicitaria di Zap – il servizio che verrà utilizzato per convertire dollari in Bitcoin – Culkin ha dato l’impressione di avere le idee molto chiare sulle criptovalute:
“Conosco Bitcoin dal 2016, ma è soltanto dall’anno scorso che me ne interesso finanziariamente. Non voglio sentire pressioni del tipo: “Non so se riuscirò a comprare BTC questa settimana”. Ricevere il mio stipendio in BTC mi permetterà di concentrarmi sul football e di non pensare ai mercati”.
Nelle stesse dichiarazioni alla stampa, Culkin ha anche sottolineato che non sarebbe ideale per tutti l’idea di farsi pagare in Bitcoin l’intero salario. Mentre noi invece sospettiamo che questa possibilità diventerà sempre più frequente e coinvolgerà insospettabili, o persone che immagineremmo lontane dal mondo delle criptovalute.
Sempre rimanendo nell’ambito di NFL, c’è un’altra notizia che riguarda non Bitcoin, ma il mondo delle criptovalute in generale. Secondo quanto riportato dal New York Times la giovane promessa Trevor Lawrence sarà sponsorizzata da Blockfolio e riceverà parte del suo bonus proprio in criptovalute, anche se non è chiaro quale dei diversi token presenti a mercato verrà scelto.
Segno questo di una penetrazione sempre più forte del mondo crypto in quello sportivo. E non solo per il sistema di pagamenti. Perché come è noto – e come vi raccontiamo quasi ogni giorno su Criptovaluta.it, anche il mondo dei non fungible tokens sta attirando sportivi e squadre. E almeno in questo comparto l’Europa non sarebbe in netto ritardo rispetto agli USA.
Dipende. Non si può dare una risposta a questa domanda che sia valida per tutti. Dobbiamo infatti pur sempre valutare la quantità di reddito che dobbiamo avere immediatamente disponibile in Euro per la spesa di tutti i giorni e quanto invece può finire a risparmio direttamente in Bitcoin.
Anche se in realtà, per i più audaci, ci sono già diversi sistemi che permettono di convertire in fiat currency un conto in criptovaluta, comprese ad esempio le carte offerte da Binance. Certo, ci si dovrà abituare alle fluttuazioni di valore di BTC e delle altre criptovalute. Ma sul medio e lungo periodo potrebbe essere un’ottima alternativa di risparmio.
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