ThorChain, o meglio la sua criptovaluta RUNE, è al centro di un’ulteriore bull run, che ha portato il network di nuovo ai massimi storici, con il token che si avvicina a grandi passi alla soglia dei 20$. Tutto questo in un mercato che ha battuto, almeno nelle scorse ore, in ritirata.
Nonostante molti progetti alternativi stiano, in questo momento, facendo la conta dei danni, quelli solidi e in forte sviluppo come RUNE stanno continuando a guadagnare in doppia cifra. Simbolo, questo, del fatto che non c’è soltanto speculazione dietro gli altcoin.
Tutt’altro: i progetti che hanno un cuore tecnologico e funzionale interessante continuano a guadagnare valore. Basti guardare, se non a RUNE, anche a Solana.
RUNE, oltre che sul suo stesso DEX, è disponibile anche su Capital.com (qui per il conto demo gratuito e illimitato), broker che offre accesso a 235+ coppie nel mondo delle criptovalute e che permette di fare trading anche con MetaTrader e TradingView.
Dietro il successo di Thorchain c’è molto, soprattutto a livello tecnico. Il progetto è in realtà uno di quelli che seguiamo più spesso. Avevamo già raccontato del suo ultimo boom di mercato di aprile, che aveva posto le basi per la corsa che stiamo registrando in queste ore.
Nonostante siamo davanti ad un progetto che, almeno ai meno esperti, potrà ricordare molto da vicino Uniswap o anche Pancakeswap, c’è molto di più che possiamo fare tramite Thorchain, compreso l’ingresso in questa blockchain di asset sintetici e tokenizzati, che lo renderebbero un buon punto di scambio per qualunque cosa siamo abituati a vedere nel mondo della finanza.
Il network/blockchain ha inoltre già la capacità di permettere scambi di Bitcoin reali e non wrapped e di far interagire blockchain che altrimenti non potrebbero comunicare. E tramite ShapeShift, che gira sempre sulla stessa blockchain, è addirittura possibile ora scambiare token collegando direttamente il proprio wallet hardware. Qualcosa che non è possibile fare altrove e che apre ad un mondo decisamente più sicuro per chi vuole utilizzare gli AMM. Shapeshift che ha annunciato soltanto ieri di aver integrato le sue funzionalità anche sulla sua piattaforma web.
Con queste funzionalità, tutte di recente introduzione, continuano a spingere in alto il prezzo di RUNE, che ora è stabilmente tra le prime 40 criptovalute per capitalizzazione e che punta a scalare ulteriormente la classifica. Il tutto mentre i dati finanziari diffusi dal progetto. Dati molto incoraggianti e che sono un’ulteriore segnalazione della grande crescita del progetto, sia in termini di volumi che di solidità finanziaria.
Buone anche le notizie sulla Planned Obsolescence che il gruppo ha confermato sempre tramite Medium. Il passaggio del protocollo, della gestione dei social e di GitHub, nonché della cassa è previsto, verso fino a 10 team di sviluppo, per il prossimo Luglio 2021.
Sarà il passaggio finale per un network effettivamente decentralizzato, che potrà giocare un ruolo fondamentale nell’ecosistema della DeFi e il cui token, RUNE, ha già una capitalizzazione molto importante. Per chi volesse investire sul breve e brevissimo periodo, è sempre consigliata la massima attenzione, tenendo anche conto del fatto che dopo corse di questo tipo, le correzioni possono sempre essere dietro l’angolo.
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