Due nuovi fondi ETP basati sulle criptovalute sono oggi acquistabili (e vendibili) alla Borsa di Stoccarda, la seconda per volumi e importanza della Germania. Si tratta di prodotti finanziari della nota 21Shares, attiva nel mondo dei prodotti strutturati su criptovalute ormai da anni e con fondi che sono quotati già a Stoccarda, Dusseldorf, Zurigo e Vienna.
L’arrivo di questi prodotti potrebbe essere, almeno in parte, responsabile del buon momento di Stellar XLM a mercato – anche se le cose, come vedremo più avanti nel nostro approfondimento, sono più complicate di così. E mettere in relazione un prodotto finanziario, seppur nuovo, con una crescita importante non è sempre così scontato.
Chi vuole investire su Stellar o su Cardano non ha comunque bisogno di affidarsi a questo tipo di prodotti. eToro (qui per un conto dimostrativo gratis) permette di acquistarle tramite CFD o in modalità diretta. E con Cardano permette anche di ottenere le ricompense derivanti dallo staking, in modo automatico.
Si tratta di ETP, ovvero di strumenti che funzionano in modo molto simile agli ETF, che magari saremo abituati già a trattare nelle nostre operazioni di investimento. Non c’è bisogno di portafogli particolari, ma soltanto di avere accesso a quella borsa.
Sono a replica fisica, il che vuol dire che per ogni quota venduta c’è un quantitativo uguale di token che sono custoditi presso Coinbase. Un prodotto senza leva e che ci permette di operare sul prezzo diretto dei token, sebbene con uno strumento di intermediazione e con qualche commissione (di troppo per chi ha accesso ad altri canali).
Se questo può essere poco interessante per chi investe in criptovalute da tempo – perché tra piattaforme broker ed exchange ha già accesso a tutto quello che gli serve – si tratta comunque di una mossa importante, perché permetterà ad un pubblico sempre più vasto di avere accesso a criptovalute.
I medesimi prodotti, che sono conosciuti in borsa con il ticker AXLM e AADA, sono inoltre già disponibili presso le borse di Zurigo e di Dusseldorf e hanno già accumulato, nel complesso, più di 11 milioni di dollari, con quello dedicato a Cardano ne vale, da solo, oltre 9.
Un problema, almeno rispetto agli altri canali, le commissioni. Parliamo di un 2,5% per una gestione passiva, somma decisamente alta e poco conveniente rispetto ai canali dei quali parliamo sulle pagine di Criptovaluta.it.
In realtà poco, almeno nell’immediato. Anche se una maggiore accessibilità a questo tipo di prodotti permetterà a tutti, anche a chi non ha alcuna intenzione di barcamenarsi all’interno del mondo delle criptovalute classico, di accedere ad investimenti di questo tipo.
Rimane, anche grazie allo staking introdotto da poco, più interessante l’opzione offerta da eToro (qui per aprire il conto demo gratuito), che pur con la stessa semplicità d’uso permette di risparmiare in commissioni e di far fruttare in modo migliore il proprio capitale. Niente di nuovo insomma, ma una platea comunque allargata che permetterà a sempre più persone di mettere al sicuro il proprio denaro nel mondo delle criptovalute.
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