… i clienti istituzionali! Una notizia bomba che si è diffusa via Twitter e ha coinvolto l’account del fondatore del protocollo, dopo che uno degli utenti si era lamentato di un bug decisamente particolare.
AAVE sta testando pool separate per fare spazio a clienti istituzionali e dunque banche, gestori di fondi e operatori della finanza classica, integrando, come vedremo più avanti, strumenti per la gestione dei KYC e delle normative anti-riciclaggio.
Una notizia bomba, che potrebbe aver contribuito al boom che ha portato il token di riferimento del protocollo verso un nuovo massimo storico. Token che è quotato anche presso la piattaforma cripto Capital.com (qui per aprire un conto di prova del tutto gratuito), che offre accesso a 235+ cross di criptovalute, con l’analisi dell’intelligenza artificiale e piattaforme aggiuntive come MetaTrader 4 e TradingView.
I clienti istituzionali starebbero già testando AAVE
AAVE è uno dei protocolli centrali del mondo della DeFi, ma anche noi di Criptovaluta.it, che seguiamo il protocollo dal suo esordio sui mercati, mai ci saremmo aspettati il coinvolgimento, in tempi così rapidi, di istituzioni finanziarie di rilievo.
Tutto è stato rivelato da un Tweet di un utente, che si lamentava di essere stato “bloccato a causa di normative anti-riciclaggio“. Qualcosa di inusitato sul network di AAVE, che ha dato il via ad un turbine di polemiche sempre via Twitter. Polemiche che sono cessate con l’intervento del fondatore del protocollo.
È una pool privata per i clienti istituzionali che stanno ancora facendo pratica prima di entrare nella DeFi
Una notizia che ha fatto rapidamente il giro del mondo, almeno via social, e che potrebbe essere responsabile per il raggiungimento, per AAVE, di un nuovo massimo storico, al termine di giornate di trading comunque molto incoraggianti per il token in questione.
Un token che i lettori di Criptovaluta.it conosceranno bene, in quanto integrato da sempre all’interno della nostra lista di criptovalute emergenti, tra quelle segnalate come più promettenti. Una scommessa indovinata, che poggiava però su solidissime basi tecnologiche e di volumi.
- Ancora ignoti i clienti istituzionali
Sebbene sia sfuggita la news riguardante la fase di test, a causa di un errore riportato da un utente, in realtà non si sa molto altro. Non sono noti i nomi dei clienti istituzionali che starebbero già utilizzando il protocollo, sebbene ancora in fase di test. Qualunque sia la dimensione degli operatori, si tratterà, come vedremo tra poco, di un’ottima notizia per AAVE e per il suo valore di mercato. Un valore di mercato che è già cresciuto a dismisura negli ultimi mesi.
Come si muoverà AAVE sul medio e lungo periodo in relazione a queste notizie?
Le nostre previsioni AAVE sono corrette e avevano segnalato la possibilità che il token arrivasse in quota 600$, quota per la quale, nel momento in cui vi scriviamo, manca davvero poco. Per il medio e lungo periodo confermiamo allo stesso modo le nostre previsioni su AAVE, che potrebbero vedere il prezzo raddoppiato al 2023 e quintuplicato al 2025, sebbene con qualche caveat e con dei test per il token che saranno più impegnativi di quelli di oggi.
AAVE rimane un progetto molto brillante e che anima un settore importante come la Finanza Decentralizzata. Se dovesse mantenere la sua centralità anche con l’arrivo di concorrenti di spessore, i target di prezzo che abbiamo indicato sarebbero solo l’inizio.