Nuovo boom per Klaytn, token poco conosciuto in Europa ma tra i più popolari in Corea del Sud, essendo legato a Kakao, conglomerato digitale molto attivo nel paese e che gestisce anche il popolare Kakao Talk.
Anche se siamo ancora lontani dai massimi storici del token, raggiunti alla fine di marzo scorso, ci sono buone nuove sul fronte dell’integrazione, dell’espansione dei servizi e delle collaborazioni, che hanno fatto tornare il token su buoni livelli di prezzo.
Analizzeremo cosa sta accadendo a Klaytn e quali sono le spinte propulsive che ne stanno portando in alto il prezzo, cercando di capire anche se possano esserci degli orizzonti interessanti di medio e lungo periodo.
Samsung, il leader mondiale degli smartphone, ha annunciato nella giornata di ieri l’integrazione del suo Samsung Blockchain Wallet con i servizi offerti dal wallet Hardware Ledger, in entrambe le versioni più popolari presenti sul mercato.
Cosa c’entra questo con Klaytn? In realtà non troppo, anche se Klaytn è una delle criptovalute supportate all’interno del Samsung Blockchain Wallet. In realtà in ambito Klaytn sta però accadendo molto di più: quella che è ad oggi una delle più grandi blockchain sui mercati asiatici ha recentemente attivato diverse collaborazioni – in ambiti molteplici – che hanno iniziato ad attirare l’attenzione anche di non frequenta i mercati degli utility token.
Che rimane uno dei principali mercati del mondo per i NFT. Una notizia ormai risalente, perché annunciata già lo scorso aprile, ma che ha contribuito a mantenere alta l’attenzione degli investitori intorno a questo progetto.
O meglio, come siamo solite chiamarle nel settore, le CBDC. Klaytn farà parte infatti del pilota della Banca Centrale Coreana per la creazione di una valuta digitale in stile Yuan digitale, cosa che renderà ancora più cruciale il token KLAY anche tra le istituzioni.
Anche questo è un traguardo molto importante per una criptovaluta che fa comunque capo ad uno dei più grandi gruppi del digitale della Corea del Sud, paese che praticamente da sempre è tra i traini del settore crypto, sia per investimenti sia per utilizzo.
Dipende. Non consigliamo mai ai nostri lettori di farsi ingolosire eccessivamente da trend positivi di breve periodo. Poco più di due mesi fa il token ha raggiunto un massimo storico, seguito poi da correzioni importanti, segno del fatto che nonostante ci sia dietro un grandissimo gruppo, la volatilità può essere comunque alta.
Va esercitata la doverosa prudenza, pur tenendo conto del fatto che il token è parte di un progetto commerciale molto solido e che è già integrato con tutte le maggiori realtà del suo paese natale. Altro problema è il canale di investimento: difficile trovare KLAY negli exchange e nelle piattaforme cripto che siamo abituati ad utilizzare.
L’utility token pertanto rimarrà per molti un miraggio. Cosa che potrebbe non rivelarsi come un male sul medio e lungo periodo. Perché di alternative – ne segnaliamo tante nella nostra guida alle criptovalute da comprare – in realtà ne sono presenti diverse. Anche in comparti simili a quello di Klaytn.
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