In un mercato che è in ancora in rosso per tutte le principali criptovalute per capitalizzazione – c’è Helium che invece chiude una settimana in positivo, tra i pochissimi progetti a farlo.
Siamo ancora lontani dal massimo storico toccato dalla criptovaluta lo scorso aprile. Ma questo rimbalzo importante, in una settimana nel complesso difficile per tutto il comparto, sottolinea ancora una volta la forza del progetto.
Segno questo, se ce ne fosse ancora il bisogno, di quanto in realtà stiano performando bene, anche in un mercato in fase bearish di breve periodo, i progetti che si occupano di utility, ovvero in grado di offrire servizi di carattere non finanziario tramite blockchain.
Il sogno di un accesso ad internet diffuso e decentralizzato: ecco cos’è Helium
In realtà abbiamo già parlato delle ultime novità su Helium soltanto il mese scorso, con l’espansione del progetto per il supporto del 5g, la tecnologia più innovativa per quanto riguarda la connettività.
Un annuncio, questo, che aveva portato – e di molto – in alto le quotazioni di HNT, che proprio in concomitanza del nuovo aggiornamento aveva toccato il suo massimo storico. Il tutto all’interno di un andamento fortemente volatile, che si era anche in parte perso il grande sprint di settori e comparti diversi, come ad esempio la finanza decentralizzata, che invece oggi paga il prezzo più alto in termini di correzione.
A contribuire alla crescita sia del valore, sia dell’interesse intorno al progetto, è anche l’annuncio relativamente recente del raggiungimento di quota 41.000 hotspot Helium, gestiti da privati.
Un numero che, come è facile da vedere anche sul grafico, è in forte ascesa, nonostante sia stato in passato relativamente difficile mettere le mani sull’hardware che permette di diventare nodi di Helium, ovvero provider di connettività a chi vuole utilizzare il protocollo.
- Anche un pizzico di speculazione?
I volumi delle ultime 24 ore su HNT – il token del network – farebbero pensare anche ad un discreto livello di speculazione sulla criptovaluta, dato che nelle ultime 24 ore sono stati scambiati oltre il 100% in più di token rispetto a quella che potremmo considerare una giornata tipo di Helium.
Cosa particolarmente interessante anche perché avvenuta di domenica, giornata tradizionalmente lenta per gli scambi di criptovalute.
Il futuro di Helium ad un bivio? No, per noi è un progetto sul quale andare long
E spieghiamo subito la nostra posizione per quanto riguarda Helium e il progetto di decentralizzazione dell’accesso ad Internet che ha in mente. Il progetto è ancora in una fase che riteniamo sì embrionale, ma avanzata.
Tutti oggi possono acquistare l’hardware necessario per diventare nodi e fare mining, ovvero per ottenere token offrendo connettività e il progetto, come abbiamo visto nel grafico di cui sopra, ha sempre più interessati e partecipanti.
Potrà diventare il network di riferimento in questa nicchia? A nostro avviso sì – e il valore acquisito dal progetto nelle ultime settimane ne è l’ennesima riprova. Helium è uno dei token da tenere sotto controllo e da tenere in considerazione per eventuali investimenti alternativi, in ottica di costruzione di un portafoglio diversificato che peschi anche al di fuori di comparti come la finanza decentralizzata o i NFT, che pure sono i settori che almeno prima del crash stavano offrendo i migliori rendimenti.