Ancora Musk e ancora Dogecoin. Il CEO di Tesla, in una serata in realtà piuttosto movimentata su Twitter (e che ha coinvolto anche Bitcoin), ha lanciato un annuncio pubblico, invitando chi vuole aiutare Dogecoin a partecipare allo sviluppo tramite Github, oppure fornendo idee tramite Reddit.
Un nuovo annuncio che ha contribuito ad un piccolo rally del token, in concomitanza con quello delle altre principali criptovalute per capitalizzazione, poi però rientrato almeno parzialmente nella notte.
Potrebbero però esserci degli sviluppi interessanti che potrebbero ripercuotersi sul valore di Doge nel medio e lungo periodo. Chi volesse approfittarne troverà Dogecoin sulla piattaforma cripto eToro (qui per un conto dimostrativo gratuito), sicura a e affidabile, che permette di operare sia al rialzo sia al ribasso su 23+ coppie di criptovalute. Con l’aggiunta di servizi esclusivi come il CopyTrading – tramite il quale trovare trader da copiare o da spiare – e i CopyPortfolios basati su panieri di cripto-token.
L’annuncio di Elon Musk: realtà o scherzo?
Nonostante stia cercando disperatamente di riconquistare un po’ di ascendente sulle community degli amanti delle criptovalute, non è un buon momento per Musk, che ad ogni tweet continua a separare in due schieramenti nettamente avversi investitori e semplici appassionati.
Se vuoi aiutare lo sviluppo di Doge, invia le tue idee su GitHub e Reddit
Indicando i canali dedicati a Dogecoin e taggando anche l’account Twitter che raccoglie i principali sviluppatori del meme token con la maggiore capitalizzazione sul mercato. Un impegno che però non si è capito quanto sia reale, fattivo e in particolare quanto abbia coinvolto chi è già parte dello sviluppo del progetto.
Qualcuno ha suggerito di cambiare le commissioni di Dogecoin basandosi sulle fasi lunari, cosa che è stupenda haha
Il secondo della serie di Tweet di Musk sembrerebbe poi aver riportato la questione più sul faceto che sul serio, cosa che avviene molto di frequente quando è Musk a chiamare alle armi gli appassionati di un token nato sì per gioco, ma che oggi vale comunque più di 40 miliardi di capitalizzazione.
- Cosa può venirne fuori?
Dubitiamo che le richieste di qualche giorno fa di Musk – che riguardavano i fondamentali del protocollo, possano essere effettivamente accolte. Cosa che è stata anche commentata da Vitalik Buterin, in un lungo post sul suo sito ufficiale, con conclusioni che condividiamo – forti anche del supporto della community tecnica che si interessa del mondo delle criptovalute.
Musk e futuro di Dogecoin: cosa ne sarà?
Non è facile dirlo adesso. Quello che però non possiamo fare a meno di registrare è che l’ascendente del magnate che guida Tesla è più debole – e i suoi Tweet ormai sempre più controversi.
A molti non è scesa ancora giù la performance al Saturday Night Live, chiaramente responsabile dell’ultima bear run del token. Altri sono più concentrati sugli aspetti tecnici, sui quali Musk continua ad esprimersi, come d’altronde dimostrato dal leader di Ethereum Vitalik Buterin, senza cognizione di causa.
La buona stella di Musk sembra in via di esaurimento. E questo potrebbe non essere un male per il movimento intorno a Dogecoin e più in generale intorno alle criptovalute.