ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT – Exodus, il popolare wallet che ha chiuso, tramite la società controllante, l’offerta pubblica di azioni proprie 20 giorni fa, ha richiesto a SEC autorizzazione alla gestione delle proprie azioni su blockchain Algorand.
Il tutto all’interno di un impegno, da parte di Exodus, per permettere lo scambio delle proprie azioni non in borsa, ma attraverso circuiti alternativi, che faranno capo anche a diversi sistemi in blockchain. Una buona notizia per Algorand, che si conferma come uno dei protocolli più interessanti per la tokenizzazione e la gestione di asset finanziari tramite blockchain.
La conferma di quanto scriviamo arriva anche dal filing presso SEC, l’authority che si occupa di vigilare sul corretto funzionamento dei mercati finanziari.
La compagnia, secondo quanto riportato a SEC, ha annunciato che utilizzerà la blockchain di Algorand al fine di rendere disponibili agli investitori dei token che rappresenteranno un’azione A del gruppo. I token, che non incorporano diritti di voto o al dividendo, potranno essere scambiati anche in modo indipendente rispetto alle azioni sottostanti.
Sarà Exodus ad impegnarsi a garantire che ad ogni token corrisponderà un’azione del gruppo – che invece sarà portatrice dei diritti di voto e di dividendo classici. I token saranno una rappresentazione digitale delle azioni scambiabili sul protocollo di Algorand. A costi e con tempi decisamente ridotti.
Si comincia a fare sul serio per quanto riguarda il mondo della finanza decentralizzata, con Algorand che non è l’unica blockchain in grado di supportare questo tipo di strumenti e facilitare gli scambi di token che rappresentano azioni.
Binance, per fare un esempio, si è già mossa autonomamente per offrire token che rappresentano azioni di aziende come Coinbase, Tesla, Microstrategy, Apple e Microsoft. Ma è la prima volta, con Exodus, che è la stessa azienda ad organizzare la tokenizzazione delle proprie quote societarie.
Sono diversi i protocolli che potrebbero fare da supporto a questo nuovo movimento. Avalanche è uno dei più performanti, nonché uno dei pochi in grado di offrire sidechain con regole gestite direttamente dai creatori del token, per meglio venire incontro alle diverse regole di carattere finanziario di ciascun paese.
Algorand è ormai all’interno del movimento e con ogni probabilità sarà host per altre iniziative simili a quella di Exodus. E ce ne saranno poi altre come Fantom e Solana, che tramite i loro standard e protocolli potrebbero facilmente diventare veicolo di tokenizzazione e di gestione dei titoli finanziari.
Questa notizia contribuirà a creare hype intorno ad Algorand? Non crediamo. Nel senso che è un mossa importante e che ci ricorda la prestanza di questo network. Ma non serviva l’impegno di Exodus per valutare l’inserimento in portafoglio del token.
Algorand fa parte della nostra lista di criptovalute da comprare – all’undicesimo posto per peso specifico nel nostro portafoglio. Noi non abbiamo mai smesso di credere nel progetto – che nei prossimi mesi potrebbe chiudere altre collaborazioni di questo livello, se non superiori.
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