Anche Apple sale sul carro delle criptovalute. Secondo un’offerta di lavoro pubblicata sul sito ufficiale del gruppo, Cupertino sarebbe alla ricerca di uno specialista nel campo dei pagamenti alternativi. Cosa che punta ad un futuro coinvolgimento di Apple, probabilmente con il suo prodotto Pay, nel mondo di Bitcoin e dintorni.
Una notizia che in realtà, tra i più informati, circolava ormai da tempo, con il gruppo fondato da Steve Jobs che era stato più volte citato come il prossimo grande conglomerato pronto ad entrare nel mondo delle criptovalute come metodo di pagamento.
Una notizia che potrebbe avere delle ripercussioni enormi per quanto riguarda l’intero valore di mercato del comparto – in modo molto più violento rispetto a quanto è già avvenuto con Tesla e MicroStrategy.
Apple ha appena postato sul suo sito internet statunitense, nella sezione Jobs, un annuncio che individua una figura piuttosto chiara. Quello che interessa alla compagnia è avere a disposizione un quadro che abbia già lavorato almeno 6 anni all’interno del comparto dei servizi finanziari, con almeno 5 anni di esperienza nel settore dei pagamenti alternativi.
È in questa sezione che viene fuori il nome delle criptovalute – senza che venga però delineato il gruppo di token che potrebbero essere all’attenzione del gruppo di Cupertino, fondato da Steve Jobs. Il pensiero di tutti va a Bitcoin, anche se altri indizi – dei quali parleremo dopo – sembrerebbero puntare invece ad una partnership più ampia con uno dei più importanti exchange del mondo.
Quello che potrebbe rendere questa notizia potenzialmente esplosiva è l’assetto di Apple nel mondo dei pagamenti. Il gruppo gestisce già Apple Pay, servizio utilizzatissimo che permette di integrare le proprie carte su tutti i dispositivi a marchio Mac, iPhone e iPad. Per il momento un canale che permette di utilizzare i propri dispositivi, tramite contatto o direttamente online, come se fossero degli strumenti di pagamento.
L’eventuale interesse del gruppo di Cupertino per le criptovalute potrebbe essere in funzione di un’integrazione con questo specifico servizio, ma non solo. Apple potrebbe anche aprire all’acquisto dei suoi dispositivi utilizzando criptovalute, oppure ancora a micro-transazioni sulla blockchain.
Ipotesi più remota quella dello sviluppo da zero di una propria piattaforma: Apple non avrebbe interesse a entrare in concorrenza con diversi progetti che offrono già il top in termini di tecnologia per i pagamenti.
Ce ne sono in realtà diversi – anche se tutto lascia pensare che nel caso in cui Apple dovesse effettivamente entrare su questo mercato, si partirà con grossomodo gli stessi che abbiamo già visto accettare da PayPal.
A quanto pare, secondo quanto riportato dal sito MacRumors, la card di Coinbase potrebbe essere presto integrata anche nel circuito Apple Pay. Una mossa che potrebbe, combinata alla notizia di oggi, far pensare ad una più stretta collaborazione tra i due gruppi.
Che sia parte dell’accordo che porterà Apple nel mondo delle criptovalute? Difficile a dirsi. Per ora sia gli investitori, sia invece i semplici appassionati di criptovalute, possono soltanto sognare. Ai rumors di qualche mese fa è stato dato seguito. Vedremo cosa ha effettivamente in serbo per il comparto Apple.
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