Notizia bomba quella che arriva da PayPal. Il gruppo leader mondiale dei pagamenti via internet, che soltanto poco tempo fa aveva aperto al mondo delle criptovalute, ora permetterà di inviare Bitcoin verso wallet esterni.
Una notizia che arriva direttamente dal capo della divisione criptovalute dell’azienda, Jose Fernandez de Ponte. Inoltre, sarà aggiunto anche un supporto per i wallet di società e servizi terzi – con la possibilità di inviare i propri token anche verso exchange esterni, oppure wallet hardware.
Una mossa che renderà PayPal una sorta di exchange sui generis e che potrebbe aumentare enormemente la base di utenti di Bitcoin con ripercussioni sul prezzo di medio e lungo periodo potenzialmente interessanti.
Chi vuole investire già da oggi su PayPal non deve comunque attendere che il servizio sia attivo anche in Europa. Possiamo investire su BTC con la piattaforma cripto eToro (qui per un conto dimostrativo gratuito), che offre servizi aggiuntivi come il CopyTrading – per copiare in rapporto i migliori investitori in cripto e non – e i CopyPortfolios, panieri di beni cripto o focalizzati su BTC e le aziende che vi investono.
La differenza è netta rispetto ai servizi che, per ora solo negli USA, PayPal offre già nel comparto delle criptovalute. Ad oggi possiamo comprare Bitcoin e poi rivenderli sempre tramite la piattaforma, oppure utilizzarli per pagare altri utenti. Non possiamo però inviarli verso altri wallet, per un’implementazione di Bitcoin che in molti hanno ritenuto monca.
Correttamente, tra le altre cose. Perché così operando gli utenti sarebbero sempre dovuti sottostare ai prezzi – con un margine alto rispetto a quelli di mercato – praticati da PayPal. Ora invece gli utenti USA potranno acquistare Bitcoin tramite PayPal per poi spostarli verso altri exchange, oppure verso wallet privati.
Un grandissimo passo avanti rispetto a quanto viene offerto ora – che potrebbe allargare la base di utenti di Bitcoin e spingere qualcuno ad un utilizzo pieno e non soltanto per acquisti di breve periodo.
Questo è il rumor in cerca di conferme, che potrebbe coinvolgere il protocollo Avalanche, che offrirebbe a PayPal un’infrastruttura completa per sviluppare una sidechain controllata dal gruppo finanziario secondo le proprie regole e le proprie necessità.
Questo sarebbe di minore impatto rispetto a quanto è avvenuto in orbita Bitcoin,ma sarebbe comunque un buono spot per il mondo cripto. E per avvicinare, anche in questo caso, sempre più persone alla causa.
A nostro avviso non troppo nel breve periodo, con Bitcoin che continua ad essere incanalato tra i 37.000$ e i 40.000$. Tuttavia l’accettazione da parte della società di massa di BTC potrebbe avere importanti ripercussioni sul prezzo di medio e lungo periodo.
Già la prima apertura di PayPal alle criptovalute aveva contribuito ad un miglioramento del sentiment generale. Questo ulteriore impegno porterà Bitcoin ad avvicinarsi ad una platea sempre più ampia. E lo renderà sempre più resistente a FUD, campagne stampa negative e manipolazioni dei governi.
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