Polkastarter, uno dei progetti più interessanti del mondo DeFi e uno dei pochi ad essere focalizzato sul mondo dei token emergenti, è stato quotato poche ore fa da Crypto.com – segnale questo della solidità del progetto e anche delle ottime prospettive future.
Un protocollo del quale parleremo, come introduzione, in questo approfondimento, andando a toccare tutti i principali aspetti dell’ennesima magia su blockchain – o meglio – dell’interoperabilità tra diversi protocolli.
Chi vuole intanto posizionarsi long su Polkstarter, può trovarlo sulla piattaforma Crypto.com (qui per aprire un conto e ottenere 25$ di bonus), exchange di prima fascia che sta contribuendo, con il suo listing alla diffusione del progetto. Un exchange solido e sicuro – che offre anche la possibilità di mettere facilmente in staking i nostri token per ottenere ricompense.
Polkastarter POLS: il progetto inter-operativo che fa da DEX per i progetti emergenti
Polkastarter ricorda, almeno per alcuni aspetti, il ben più popolare Polkadot. Siamo davanti ad un protocollo DEX – e quindi un exchange decentralizzato – che si basa sull’interoperabilità di diverse chain. Il protocollo diventa così ideale per il lancio di nuovi token, con la possibilità di creare liquidity pool su diversi standard – sistema ideale per correggere uno dei problemi tipici del lancio di nuove criptovalute e progetti – ovvero l’assenza stessa di liquidità.
POLS, che è il token nativo della piattaforma, viene utilizzato per diversi scopi all’interno del progetto. Può essere infatti utilizzato per votare, per il liquidity mining, per la governance e anche per pagare le transazioni. Si tratta dunque a pieno diritto di un utility token che ci permette anche di ricevere ricompense – semplicemente mettendolo a disposizione del protocollo.
- Il management dietro Polkastarter
Il progetto per ora ruota intorno a Daniel Stockhaus e Tiago Martins, entrambi con una certa esperienza rispettivamente nella creazione di imprese digitali e nella programmazione. Tra gli advisor, diverse figure note del mondo dell’informatica internazionale.
- Tokenomics
Per quanto riguarda la tokenomics, il massimo circolante di token sarà 100 milioni (un numero relativamente basso rispetto a quello degli ultimi progetti), con il massimo che dovrebbe essere toccato, almeno secondo quanto riportato dal sito ufficiale del progetto entro il prossimo febbraio. L’allocazione dei token è la seguente: 10% alla riserva interna, 10% al team e agli advisor, 15% per il marketing, 27,5% riservato ad una vendita privata, 22,5% come liquidità e 15% per ulteriori vendite.
Polkastarter è un progetto sul quale investire?
Polkastarter è in grado di offrire una soluzione intelligente a problemi concreti del comparto finanza decentralizzata – con un protocollo in grado di offrire transazioni economiche, sicure e veloci, accompagnate da un design user friendly, che dovrebbe permettere anche a chi è meno esperto di codice di poter utilizzare il protocollo.
La possibilità di muovere i propri asset e la propria liquidità su diverse chain è un plus importante per il progetto, che diventa così uno dei più solidi anche sul piano tecnologico. Per noi è uno dei token da seguire – nonostante la normale volatilità iniziale di un token che è in circolazione soltanto da pochi mesi. I prezzi ai quali viene scambiato oggi sugli exchange che lo hanno già listato, potrebbero essere molto bassi rispetto a quanto potremmo vedere tra qualche mese. Per noi uno dei progetti da seguire e sui quali potrebbe esser conveniente investire!
SALVE A TUTTI,
HO VISTO CHE LA CRYPTO VALUTA POLKASTARTER HA AVUTO UN ESAGERATA IMPENNATA DI VALORE, MA DICIAMO ANCHE 1 MILIONE DI VOLTE NEL GIRO DI POCO TEMPO? FONTE COINBASE.. È SUCCESSO VERAMENTE O È UNA FRODE PER ATTIRARE INVESTIORI?
Buongiorno, ieri Coinmarketcap ha avuto un problema e le quotazioni sono impazzite per qualche ora.