Tra le piacevoli sorprese della settimana troviamo Monero, una vecchia conoscenza per i lettori di Criptovaluta.it – che in un inizio di weekend non positivo per il comparto fa comunque registrare un buon balzo in avanti, sia per un importante implementazione degli atomic swap, sia invece per un rinnovato interesse per la privacy.
Un balzo in avanti che conferma quanto in realtà i primissimi appassionati di blockchain e criptovalute sapevano da tempo: i protocolli che fanno della privacy uno dei loro punti di forza sono qui per rimanere. Anche se il comparto si sta muovendo verso altri tipi di ecosistemi.
Possiamo trovare Monero su Capital.com (qui per un conto dimostrativo gratuito ed illimitato) – piattaforma cripto con 235+ coppie di token a listino – con la possibilità di farsi aiutare anche dall’intelligenza artificiale o di utilizzare MetaTrader 4 e TradingView. Con l’aggiunta, importante, del servizio di segnali proposto da Trading Central.
I governi continuano a minacciare il mondo delle criptovalute di una stretta, o meglio, di regole molto più stringenti anche in tema di KYC e di controllo sugli exchange criptovalutari. Quando i venti di regolamentazione spirano più forti, progetti come Monero tornano in auge, con interesse crescente sia da parte degli investitori, sia di chi vuole una blockchain che garantisca un buon livello di privacy.
È la stessa cosa che abbiamo visto oggi con Zcash, altro protocollo che sta avendo una buona crescita nelle ultime ore e che conferma la solidità del blocco criptovalute dedicato alla privacy. Tuttavia c’è altro, almeno dal lato Monero – che ha scatenato gli acquisti e che ha riportato il token su livelli di prezzo piuttosto alti. Ovvero l’arrivo di Atomic Swaps che permetteranno lo scambio contro Bitcoin senza la necessità di ricorrere ad exchange centralizzati.
Qualcosa che favorirà l’importanza di Monero all’interno del segmento di criptovalute e protocolli dedicati maggiormente alla privacy – con un miglioramento ulteriore del protocollo quando in Bitcoin sarà implementato il prossimo aggiornamento.
Siamo da un lato davanti a prezzi relativamente bassi – anche a causa della particolare situazione di Bitcoin – che abbiamo descritto nel nostro editoriale classico domenicale. L’ondata ribassista ha colpito, almeno negli scorsi giorni, anche XMR – che oggi si trova molto lontano dai suoi massimi storici e pertanto con un ottimo spazio per la crescita.
Non ricorreremo agli strumenti che sono offerti dall’analisi tecnica, perché ad essere importanti nelle prossime giornate di scambi su XMR saranno le notizie che arrivano sia dal mondo della blockchain, sia dall’esterno. Tutto questo nonostante il FUD sia ancora forte, verso una criptovaluta de facto impossibile da controllare da parte dei governi.
Quello che possiamo sperare è di lasciarci alle spalle le stanche polemiche su Monero criptovaluta dei criminali. Perché la privacy – e lo dimostrano i movimenti di prezzo di oggi – è una questione che interessa e che dovrebbe interessare sempre più persone.
Con Monero che secondo molti è oggi quello che Bitcoin avrebbe sempre dovuto essere. Forse meno appetibile per gli investitori istituzionali – ma vero sistema, anche per i pagamenti, sicuro e attento alla privacy. Ad alcuni piace così – e questo renderà Monero rilevante anche nei prossimi anni.
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