Nuovo boom sul mercato per UMA, progetto legato a doppio filo alla finanza decentralizzata, che oggi si gode il meritato bullish trend grazie alla quotazione su una delle più importanti piattaforme di derivati basati sulle criptovalute.
In realtà però c’è molto di più per quanto riguarda questo progetto. Siamo davanti ad un ambiziosissimo protocollo per la tokenizzazione di asset finanziari su rete Ethereum, che potrebbe contribuire alla penetrazione della finanza decentralizzata anche nei mercati classici che contano.
Cerchiamo di capire come funziona UMA e perché – oltre al boom di oggi, potrebbe essere un protocollo funzionale e interessante anche per chi investe e per chi vuole sviluppare in proprio contratti derivati su blockchain.
Uma Protocol: da Goldman Sachs al mondo delle cripto
UMA è un protocollo che è nato da due co-fondatori che si sono conosciuti in Goldman Sachs, gruppo bancario tra i primissimi al mondo – e che recentemente ha anche manifestato un grande interesse in Bitcoin e sul resto del mondo delle criptovalute.
Il problema di base da risolvere è relativamente semplice. Tokenizzare gli asset finanziari classici o creare derivati e scambiarli su blockchain, in modo più efficiente, più rapido e più sicuro. Un protocollo per la tokenizzazione che, per sua stessa funzionalità, è in competizione con Avalanche AVAX e con altri protocolli che si stanno preoccupando di creare un ponte tra mercati classici e blockchain.
Di utilità potrebbe essercene tanta, in particolare se il gruppo che guida il protocollo riuscisse effettivamente a fare breccia tra grandi piattaforme di scambio e settler di derivati. Il tutto fornendo anche template di smart contract facili da utilizzare anche da parte di chi non è uno specialista di blockchain, con la possibilità di creare in modo rapido e semplice contratti che replicano il prezzo di un qualunque asset presente sul mercato, anche grazie al servizio di oracoli inclusi.
Il protocollo ospita già 11 diversi progetti e ha più di 120 milioni di asset già bloccati sulla piattaforma. Numeri che forse non sono granché rilevanti rispetto ai migliori progetti della finanza decentralizzata, ma che comunque testimoniano la potenziale rilevanza del progetto.
Tra i progetti lanciati tramite UMA troviamo anche uno Stablecoin legato al dollaro USA, un protocollo per la gestione delle liquidity pool e anche token che replicano l’andamento di Bitcoin. Interessante anche il progetto Domination Finance, che permette di puntare su contratti che replicano la dominance di mercato di Bitcoin.
A cosa dobbiamo il boom di queste ore?
Semplice: alla quotazione del token UMA – che è di governance e di fee per il protocollo – su dYdX, una delle piattaforme più importanti a livello mondiale per quanto riguarda lo scambio di derivati basati sulle criptovalute. Una quotazione che ha acceso l’attenzione di moltissimi investitori su UMA e che ne conferma la solidità in termini di fondamentali.
Per noi uno dei progetti da seguire, perché dotato effettivamente di quel qualcosa in più che può determinarne il successo nel medio e lungo periodo. A prescindere dal grande boom delle ultime ore (che ha portato il token stabilmente tra le prime 100 criptovalute per market cap), UMA sarà uno dei protocolli da seguire molto da vicino.