Se il governo americano tentenna quando si parla di criptovalute, il settore privato invece non ha più alcun dubbio: il futuro sarà a marchio cripto e l’implementazione delle stesse nei processi di pagamento è ormai un fatto impossibile da ignorare.
Dopo i Mavericks, importantissimo team dell’NBA, ora arriva una squadra della NHL, la lega che raccoglie i migliori team dell’hockey. È stato annunciato ieri infatti che gli abbonamenti dei San Jose Sharks potranno essere acquistati, a partire dalla prossima stagione, sia con Bitcoin, sia con Dogecoin.
Una notizia bullish, che arriva durante un momento non esattamente entusiasmante per il mercato, con segni rossi diffusi su tutte le principali criptovalute. Ma, come ha d’altronde ricordato anche CZ di Binance, in realtà è al quadro di lungo periodo che dovremmo guardare. E queste notizie, per quanto possano muovere poco il mercato, in realtà alimentano il sentiment positivo che sta iniziando a riformarsi.
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Non ci sarà la possibilità, al contrario di quanto possiamo fare già con i Dallas Mavericks, di acquistare biglietti per le singole partite oppure il merchandising della squadra, vuoi con Bitcoin o anche con Dogecoin. Almeno per ora.
La squadra di San Jose, che milita nella NHL (principale lega dell’hockey negli USA), avvierà un progetto pilota supportato da BitPay, che permetterà di spendere queste due criptovalute (e altre che vedremo dopo) per acquisti di “dimensioni rilevanti”. Si partirà pertanto con la possibilità di acquistare abbonamenti per tutta la stagione, oppure per affittare gli spazi pubblicitari al SAP Center, lo stadio dove i San Jose Sharks giocano le partite di casa.
Poco male, si tratta comunque di un’ottima notizia per l’accettazione delle criptovalute nel mondo reale, notizie che possono contribuire a ricreare un clima di serenità intorno ad un mondo, quello cripto, che sta vivendo almeno in termini di valore di mercato un momento di grande difficoltà.
Nonostante il materiale pubblicitario abbia parlato esclusivamente di Bitcoin e Dogecoin, in realtà saranno diverse le criptovalute che la squadra accetterà come pagamento. Saranno infatti disponibili anche Bitcoin Cash, Ethereum e Wrapped Bitcoin, ovvero una versione tokenizzata di BTC all’interno dell’ecosistema ETH e della finanza decentralizzata.
Secondo il presidente dei San Jose Sharks Jonathan Becher, in realtà sarà possibile valutare in futuro un allargamento complessivo di queste operazioni.
Inizialmente accetteremo i pagamenti in criptovaluta per gli abbonamenti e per le partnership pubblicitarie. Gli altri casi d’uso – biglietti singoli e merchandising – saranno valutati in futuro.
Una notizia possibilista, dunque, che porterebbe i San Jose Sharks ad avere un livello di accettazione delle cripto simile a quello dei Dallas Mavericks di Mark Cuban. Continueremo a seguire questa ed altre vicende che legano sport e criptovalute. Nell’attesa (e nella speranza) che qualcosa inizi a muoversi anche dalle nostre parti.
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