Continuano ad arrivare ottime notizie da El Salvador, paese che soltanto ieri ha dichiarato Bitcoin come valuta avente corso legale sul suo territorio. Grandi novità, che riguardano anche uno dei temi più importanti per l’opinione pubblica – ovvero il supposto inquinamento di cui Bitcoin sarebbe responsabile.
Secondo quanto dichiarato ieri dal Presidente del paese centro-americano, le aziende che vorranno fare mining a El Salvador potranno approfittare di energia pulita, rinnovabile al 100% e a costi bassissimi, grazie ai vulcani che sono presenti nel territorio e che vengono già sfruttati per ricavare energia elettrica.
Il piano di El Salvador per diventare non solo il primo paese ad avere Bitcoin come valuta legale, ma per diventare centro mondiale delle criptovalute sembrerebbe, alla luce di queste proposte del presidente, molto più articolato di quanto si potesse pensare in principio.
Per una notizia che riteniamo essere fortemente bullish – e che potrebbe aiutare Bitcoin, in particolare sul medio e lungo periodo – a riprendere un percorso di crescita sostenuta. Crescita sulla quale possiamo puntare sulla piattaforma eToro (qui ottenere subito un conto virtuale gratuito), intermediario che propone Bitcoin sia in soluzione unica sia all’interno dei suoi popolari CopyPortfolios, con la possibilità di copiare o spiare i migliori grazie al CopyTrading.
Cosa ha in mente El Salvador per i miner?
Molto, anzi moltissimo e potrebbe essere la fine delle discussioni sui consumi energetici e sull’inquinamento che sarebbero legati a Bitcoin. Il paese è infatti terra di vulcani e ha già centrali che producono energia elettrica 100% rinnovabile e senza impatto sull’ambiente, che il paese non riesce a consumare nella sua totalità. E che dunque il mining di Bitcoin potrebbe aiutare ad utilizzare in modo efficiente.
I nostri ingegneri mi hanno appena informato del nuovo pozzo che offrirà circa 95MW di energia geotermica 100% pulita e con zero emissioni, creata dai nostri vulcani. Iniziamo a progettare un mining hub su questa base. Quello che vedete uscire dal pozzo è vapore puro.
Un’altra fonte di energia geotermica, annunciata poche ore dopo aver già indicato l’esistente centrale elettrica come possibile fonte di energia per chi volesse spostare le proprie operazioni a El Salvador.
Quanto è importante questa mossa?
In realtà moltissimo, perché renderebbe Bitcoin una criptovaluta green a tutti gli effetti. Perché nonostante gli enormi consumi energetici per il mining (che serve alla creazione di nuovi token e alla validazione delle transazioni), l’impatto sull’ambiente sarebbe praticamente nullo.
Tutto questo mentre l’impatto sull’ambiente continua ad essere uno dei temi più discussi, in particolare tra i detrattori di Bitcoin e tra coloro che vorrebbero mandare Bitcoin anzitempo in pensione. Polemiche che, ancora una volta, verranno messe a tacere dai miglioramenti tecnologici.
Cosa significa questo per il valore di Bitcoin?
Le notizie che continuano ad arrivare da El Salvador sono tutte di forte impronta bullish – e hanno contribuito all’ottima performance della criptovaluta nella giornata di ieri.
Riteniamo però che gli effetti più importanti si avranno sul medio e lungo periodo, nel caso in cui i progetti molto ambiziosi di El Salvador dovessero essere effettivamente portati a termine. Cosa per la quale ci sarà bisogno di aspettare qualche mese. Nel frattempo però potremo investire su Bitcoin anche da ora, in attesa degli effetti di queste decisioni anche sul mercato.
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L’effetto a cascata? Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni
Vi abbiamo già raccontato negli scorsi giorni che le mosse del presidente di El Salvador hanno già dato il via ad un effetto cascata, che ha interessato già diversi politici sudamericani e non.
Quanto però ci sia di concreto dovrà essere valutato alla luce dei prossimi impegni che questi paesi prenderanno. Nell’attesa anche di una reazione possibile – che in molti paventano – da parte di FMI e degli Stati Uniti, che nel giardino di casa sembrerebbero avere poco interesse a permettere un allontanamento, seppur parziale e limitato, dal dollaro USA.