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Un altro miliardo in Bitcoin: MicroStrategy non si ferma più!

3 anni fa
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Ieri si è conclusa la collocazione di bond di MicroStrategy, che la società guidata da Michael Saylor utilizzerà per acquistare ulteriori 500 milioni di dollari di Bitcoin. Una mossa che abbiamo seguito sulle nostre pagine giorno per giorno e che ha contribuito a ristabilire un sentiment positivo sul mercato.

Non appena si è conclusa l’operazione con successo, la prima società al mondo per Bitcoin in cassa ha sganciato un’altra bomba, metaforicamente parlando, sul settore. L’azienda infatti ha annunciato l’emissione di azioni proprie, nel corso di massimo tre anni, per un controvalore di circa 1 miliardo di dollari – con il capitale che potrà essere utilizzato, anche questa volta, per l’acquisto di BTC.

MicroStrategy insaziabile. pronti acquisti per un altro miliardo di Bitcoin

Una mossa inaspettata – e con conseguenze bullish sul mercato di Bitcoin – con una MicroStrategy che continua, anche con capitale di rischio, ad aumentare la sua esposizione verso il mondo delle criptovalute.

Chi vuole seguire le mosse dell’azienda guidata da Saylor può farlo su eToro (qui per un conto dimostrativo gratis ed illimitato), intermediario che offre Bitcoin in accesso diretto, oppure tramite CopyPortfolios che includono anche le azioni delle aziende che vi investono. Con l’alternativa del CopyTrading che ci permette di copiare con un click i migliori investitori – oppure di spiare la composizione del loro portafoglio.

Cosa farà MicroStrategy? Ecco la richiesta inviata a SEC

MicroStrategy ha inoltrato nella giornata di ieri un documento a SEC, che notifica l’avvio di procedure per l’emissione di azioni, lungo un periodo di 3 anni al massimo, con un controvalore massimo di 1 miliardo di dollari ai prezzi di mercato.

Nel prospetto inviato a SEC l’ammissione dell’acquisto di 1 altro miliardo di BTC

La nota positiva per chi ha investito in Bitcoin arriva nella sezione Use of Proceeds, che indica come sarà impiegato il capitale eventualmente raccolto tramite questa operazione.

Abbiamo intenzione di utilizzare i proventi della vendita delle azioni classe A offerte in questo prospetto per gli scopi generali del funzionamento della nostra corporation, incluso l’acquisto di Bitcoin.

Saylor, dopo aver finanziato un acquisto di 500 milioni che si è chiuso nella giornata di ieri – ha deciso di rilanciare, proprio quando in molti ritenevano che la liquidità a disposizione dell’azienda non fosse sufficiente per procedere con altri acquisti.

MicroStrategy è ormai un proxy per investire in BTC

E su questo rimangono ormai pochissimi dubbi. Nonostante l’azienda abbia un business relativamente florido in una nicchia specifica del mercato IT, ha oggi come sua preoccupazione principale l’acquisto di altri Bitcoin.

Così facendo, non solo ne accantona per il valore futuro, ma permette a molti investitori che non possono o non vogliono avere accesso diretto al mercato delle criptovalute, di poter investire indirettamente su Bitcoin. MicroStrategy è stata uno dei vettori più importanti dell’adozione di BTC in ambito corporate, con Saylor che è arrivato più volte allo scontro anche con Elon Musk, dopo il gran rifiuto di Tesla di continuare ad accettare BTC.

Secondo qualcuno sono già partiti gli acquisti da parte di Saylor

Intanto i 500 milioni raccolti da MicroStrategy dovranno trovare, a breve, la via del mercato. Secondo uno degli account più informati su Twitter per quanto riguarda i movimenti sul comparto crypto, gli acquisti sarebbero già partiti.

Acquisti via bot su Coinbase, per evitare di innalzare troppo il prezzo delle acquisizioni, con micro-operazioni ripetute per centinaia di volte. Cosa che potrebbe significare il letargo per i tanti Bear che pur stanno provando a riportare Bitcoin sotto quota 38.000$.

Coinvolgimento diretto anche nella questione green

Saylor di MicroStrategy sarà anche coinvolto direttamente nel Bitcoin Mining Council, l’operazione che punta a rendere più trasparenti i consumi di energie rinnovabili da parte dei miner e che raccoglie tutte le principali aziende che si occupano professionalmente dell’estrazione di criptovaluta.

Una questione che riguarda molto da vicino anche Elon Musk, che ha recentemente annunciato su Twitter che Tesla tornerà ad accettare Bitcoin come pagamento per le proprie autovetture una volta che la percentuale di rinnovabili utilizzate saranno superiori al 50% circa.

Tutto questo mentre Elon Musk, che pure si era proposto (e come riportato in anteprima da Criptovaluta.it e ripreso da tutte le maggiori testate italiane e non) come membro del neonato concilio, non avrà invece alcun tipo di ruolo formale o informale.

Puoi aprire iscriverti gratis su Coinbase qui.

Non solo Saylor: anche Paul Tudor Jones punta su Bitcoin

Ed è questa una notizia molto più importante rispetto all’impegno di un grande imprenditore che però ormai è parte del giro da tempo. Tudor è uno degli investitori più importanti degli USA e nella giornata di ieri ha apertamente sostenuto Bitcoin come strumento di diversificazione degli investimenti, che dovrebbe comporre almeno il 5% di qualunque portafoglio.

Bitcoin è matematica e la matematica vale da migliaia di anni. Due più due farà sempre 4, per i prossimi 2.000 anni. Mi piace l’idea di investire in qualcosa che è sicuro e affidabile, coerente e onesto e certo al 100%. Oggi alloco il 5% in Bitcoin, il 5% in materie prime, il 5% in preziosi e il 5% in liquidità. Non so cosa fare con il restante 80%.

Un endorsement che è forse la notizia più bullish che è arrivata sui mercati nell’ultima settimana. Una settimana che si sta preannunciando come cruciale per la crescita di BTC e per il ritorno ad un sentiment bullish sul mercato.

Cosa aspettarsi da queste news?

Bitcoin ha raggiunto il limite superiore dell’enorme canale che ha navigato nell’ultimo mese. Sembrerebbero essere scongiurate, almeno per il momento, eventuali correzioni che potrebbero riportare Bitcoin sotto quota 35.

Le nostre previsioni BTC, fortemente rialziste anche per la fine dell’anno, escono più che confermate da questo plot twist sul mercato. Un mercato che è ora inondato di notizie positive e che vede finalmente chi sparge FUD messo all’angolo. Per Bitcoin, anche alla luce delle ultime evoluzioni, potrebbe aprirsi una nuova entusiasmante stagione.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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