C’è una nuova criptovaluta a fare capolino tra le prime 100 per capitalizzazione di mercato. XDC, ticker di XinFin, progetto su blockchain ibrida che sta guadagnando – secondo i suoi fan finalmente – valori importanti sul mercato.
Un progetto che analizzeremo oggi nel corso di una prima indagine conoscitiva, per una blockchain ibrida che promette di rivoluzionare il suo comparto. Anche se, come vedremo tra poco, in realtà dietro il boom di oggi c’è la quotazione presso un importante exchange e la ribalta che ne è seguita anche grazie ai social network.
Per il momento chi vuole puntare su XDC dovrà affidarsi a exchange secondari, dato che il token non è quotato da nessuno dei principali intermediari che operano in Europa. Poco male però: se il progetto dovesse continuare a crescere e se dovesse dimostrarsi solido, siamo certi del fatto che in diversi tra i migliori exchange decideranno di inserirla a listino.
XinFin è una blockchain ibrida, che offre un livello di chain pubblica, sulla quale si possono innestare network privati, le cui transazioni vengono validate appunto dalla stessa rete pubblica. Una sorta di blockchain on demand, che permette però a qualunque tipo di progetto privato di utilizzare soltanto il layer per la validazione delle transazioni, mantenendo dati e contenuto dei contratti in modalità “privata”.
Ricorda in un certo senso Hedera Hashgraph, dato anche il tipo di servizi che vengono offerti direttamente on chain. Al contrario del progetto che però abbiamo appena citato, sembrerebbero mancare, almeno per il momento, grandi sponsor.
Non sono questioni di carattere tecnico. Ad innescare una buona crescita per il valore del token a mercato è stata la quotazione su un exchange secondario in Europa, ma relativamente conosciuto altrove, nonostante i volumi siano relativamente bassi.
Questo ha dato il via al solito circolo di messaggi via social network, video su YouTube e consigli per gli acquisti via Telegram che ha spinto il token verso livelli di prezzo piuttosto alti, almeno rispetto a quelli di qualche giorno fa.
Nel momento in cui scriviamo questo approfondimento, infatti, XDC vale nel complesso oltre 850 milioni di dollari, anche se è piuttosto lontano dai suoi massimi storici, raggiunti prima dello storico crash del comparto criptovalute. Sui movimenti di prezzo delle ultime ore, possiamo essere relativamente certi del fatto che si tratti di speculazione di breve periodo.
XinFin è un progetto tecnicamente valido, ma le cui valutazioni attuali sono parzialmente alterate da una corsa agli acquisti che non ha grandi basi tecniche. Anche il recente accordo con Flare Network non sembrerebbe poter essere responsabile del boom di prezzo al quale abbiamo assistito nelle scorse 24 ore.
Certo, i movimenti speculativi e la volatilità di breve possono essere invitanti, in particolare per chi vuole cercare dei buoni profitti sul brevissimo periodo. Tuttavia – e questo è qualcosa che deve essere necessariamente ricordato a chi si sta facendo ingolosire – a possibilità di guadagno importanti corrispondono sempre rischi altrettanto importanti.
Il nostro consiglio è di valutare il progetto nel complesso, magari informandosi anche sul sito ufficiale, prima di valutare un investimento, possibilmente di medio o lungo periodo.
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