È ufficiale. Microstrategy ha completato il suo nuovo acquisto di Bitcoin, avvenuto tramite emissione di bond, come avevamo già segnalato qualche giorno fa, all’avvio dell’operazione che ha permesso a $MSTR di incamerare circa mezzo miliardo di dollari.
Dopo questa ulteriore acquisizione, la società guidata da Michael Saylor è in possesso complessivamente di 105.085 BTC, per un un controvalore di oltre 3 miliardi di dollari. Il prezzo medio di acquisto, per l’azienda, diventa di 26.080$.
Una notizia sicuramente attesa, anche se dalle tempistiche incerte, che difficilmente però muoverà il prezzo di Bitcoin, in una giornata già piuttosto complessa e che ha visto riaffacciarsi i timori di un bear market.
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Saylor compra ad un prezzo alto, almeno rispetto al Bitcoin di oggi
Quella di oggi si è aperta come una giornata piuttosto complicata per Bitcoin. Altro FUD ad orologeria da parte del governo della Repubblica Popolare Cinese, che ha reiterato delle note che obbligavano le banche a non avere alcun tipo di rapporto con chi fa trading o scambio di criptovalute. Notizia poi scomparsa dagli archivi del governo, segno che si è trattato per l’ennesima volta di un FUD ben articolato, ma senza alcun tipo di fondamento concreto.
Questo ha però causato la solita ritirata di Bitcoin, che ha lambito anche quota 31.000$, che è ritenuto essere il supporto fondamentale di un sideways movement che ormai oscilla da tempo tra questo valore e i 40.000$.
Saylor avrebbe acquistato i nuovi 105.085 BTC ad un prezzo medio di poco più di 37.000$, e dunque ad un prezzo che è più alto di circa il 15% rispetto a quelli attuali. Tempismo imperfetto? Dipende dai punti di vista. Per rispondere a questa domanda dovremmo analizzare la strategia di base di Saylor, che per l’appunto è di lungo e lunghissimo periodo, con interesse vicino allo zero rispetto ai movimenti di breve.
- MicroStrategy guarda ad orizzonti pluriennali
La strategia del gruppo guidato da Saylor è ormai chiara. Nell’ultima emissione di bond, specificatamente realizzati per comprare BTC, ha ottenuto un tasso di interesse intorno al 6-6,5%, che dovrà poi restituire nel tempo. La scommessa è che su un arco temporale sufficientemente lungo, Bitcoin possa performare meglio dell’interesse che si troverà a pagare ai suoi finanziatori.
Messa in questa prospettiva, sembrerebbe non essere assurda la bontà dell’operazione. E sembrerebbe poi ancora più evidente la ragione del disinteresse per il breve e brevissimo periodo di Saylor.
Una notizia bearish?
In molti hanno interpretato questa notizia come fondamentalmente bearish per Bitcoin. Gli acquisti di Saylor erano infatti uno degli appigli che avrebbero potuto riportare il mercato in fase positiva. Ma in realtà sono già avvenuti, senza che ci sia stato un effetto apprezzabile sul mercato. E quindi di possibilità per Bitcoin di risorgere a breve, sempre secondo questa specifica chiave di lettura, ce ne sarebbero poche.
I mercati, almeno per ora però, sembrano avere completamente ignorato questa notizia. A condurre le danze ci sono da un lato gli short particolarmente accaniti. Dall’altro invece degli acquisti spot per volumi che non si vedevano da tempo. Anzi, il fatto che abbia comprato su un livello di prezzo alto per il trend, potrebbe trasformarsi in una notizia fortemente bullish.
La situazione rimane di difficilissima lettura, per Bitcoin come per il resto del comparto
In realtà la notizia dell’acquisto da parte di MicroStrategy è passata relativamente in sordina proprio per il momento molto complesso che la criptovaluta sta vivendo. Oggi abbiamo visto il test di tante resistenze importanti con una difficoltà che sembra essere chiara per tutto il settore.
Tuttavia sembra che i tori abbiano ancora munizioni e che potrebbero anche invertire l’esito della partita, che vede per il momento gli orsi prevalere. Per ora rimane valido il sideway movement che è stato protagonista delle ultime settimane. Senza che ci siano almeno per il momento elementi che possano portare a pensare ad una rottura del forte canale che si è creato. Un canale che è stato correttamente individuato dalle nostre previsioni Bitcoin.