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VanEck: “Approvate i nostri ETF su Bitcoin!” Richiesta alle stelle!

Bitcoin è un ormai di vasto interesse finanziario, come è testimoniato dal grande numero di fondi e di ETF che lo hanno in portafoglio. Questo però è vero limitatamente all’Europa e al Canada, con qualche escursione nei mercati emergenti. Perché negli USA, come è noto a chi segue Criptovaluta.it, in realtà gli ETF che vorrebbero replicare l’andamento di Bitcoin sono ancora al palo, a causa di decisioni costantemente rimandate da SEC.

VanEck non ci sta – e sta iniziando ad esercitare pressioni importanti sull’authority che si occupa, negli USA, di vigilare su mercati, proposta di prodotti finanziari e più in generale di regolamentare gli operatori. Il gruppo, tramite il suo CEO Jon Van Eck è tornato a farsi sentire, lamentandosi da un lato dell’estrema lentezza con la quale SEC sta procedendo all’approvazione, dall’altro dei prodotti già presenti a mercato – senza risparmiare frecciatine anche a Grayscale.

VanEck contro SEC - l'analisi di Criptovaluta.it
VanEck attacca SEC – e propone un nuovo ETF

Una situazione che, nel giorno che sembrerebbe essere quello della potenziale rinascita per Bitcoin, è da interpretarsi in senso fortemente bullish, anche in virtù di un insight di mercato che è stato offerto proprio da VanEck.

Chi vuole prepararsi ad un futuro durante il quale Bitcoin sarà senza dubbio un prodotto molto ricercato sui mercati, può posizionarsi anche adesso sulla piattaforma cripto eToro (qui per un conto di prova virtuale gratuito), che propone BTC all’interno anche dei suoi CopyPortfolios, aggiungendo la possibilità di fare trading anche copiando gli altri investitori con il CopyTrading, i quali hanno anche i loro portafogli completamente visibili (e potenzialmente da spiare).

SEC rimanda ancora gli ETF su Bitcoin e VanEck rilancia

La situazione, sebbene se ne parli molto poco in Italia, è piuttosto calda. Da un lato perché tanti tra i migliori gestori di ETF e di fondi hanno già presentato richiesta per quotare dei fondi a gestione automatica che replichino Bitcoin. Dall’altro perché, come vi avevamo detto noi di Criptovaluta.it in anteprima, sull’accettazione di questi fondi si sta consumando in realtà una delle lotte più aspre tra la maggioranza Dem e la minoranza Rep all’interno degli organi legislativi americani.

I Dem non sembrerebbero molto convinti dell’approvazione, ma sanno di poterla usare come merce di scambio con i Repubblicani, storicamente dalla parte dei fondi e dei grandi gestori della finanza. Uno scontro però che è arrivato ad un impasse importante, con qualche importante esponente dei democratici che, senza saperne né leggere né scrivere, si è scagliato apertamente proprio contro Bitcoin.

In questo scontro al vertice, a pagare sono i fondi e i gestori di capitali. Che hanno presentato diverse richieste di approvazione che sono state puntualmente rimandate da SEC. Alcune sono prossime alla scadenza, e se non dovesse sbrogliarsi la matassa politica, c’è il rischio concreto che la bocciatura arrivi – e che si debba rifare tutto da capo.

VanEck intanto ne presenta un altro, e…

VanEck, temendo che l’evoluzione delle prossime settimane sia esattamente questa, sta cercando di portarsi avanti. Ed ha presentato poco fa un ETF che replicherà l’andamento dei rolling futures su Bitcoin, ovvero il future a scadenza più breve. Una replica non fisica, ma comunque piuttosto vicina al prezzo effettivo spot di Bitcoin.

Questa mossa deve essere però interpretata anche alla luce delle parole del CEO di VanEck, che è apparso privo della solita calma, e che ha fatto enorme pressioni affinché SEC, per farla breve, si dia una mossa.

“Crediamo fortemente che SEC debba approvare un ETF su Bitcoin. L’appetito dei clienti per questo tipo di prodotti sta crescendo”.

Continuando poi ad attaccare l’attuale situazione, dove l’unico modo per intervenire sul mercato dei BTC per i soggetti istituzionali che non vogliono acquistare BTC direttamente, è di affidarsi a fondi chiusi come Grayscale Bitcoin Trust, che però può avere premium da +40% a -20% a seconda delle richieste di quote sul mercato. Una situazione paradossale – che sta tenendo fuori dal mercato moltissimi investitori, anche di spessore, che vorrebbero esporsi verso la principale delle criptovalute.

Nella giornata del panico, arrivano delle ottime notizie

E questa è forse la migliore che abbiamo avuto modo di riportare. Il tutto durante una giornata di paura e delirio, con Bitcoin che ha polverizzato il supporto dei 30.000$, che si è sciolto come neve al sole, per poi tornare su livelli di prezzo più accettabili.

La volatilità continuerà a farla da padrona e – come segnaliamo sulle nostre previsioni Bitcoin – a meno di clamorosi stravolgimenti continueremo con un movimento sideways, che potrebbe durare ancora per qualche tempo.

Una situazione forse snervante per chi è entrato da poco sul mercato e non è abituato alla volatilità di Bitcoin. Ma questo è il mercato che abbiamo davanti oggi. Le notizie bullish però continuano ad arrivare a ritmo molto sostenuto – e questo è un ottimo segno per chi ha deciso di comprare per tenere sul lungo periodo.

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