Giornata da incubo, con recupero annesso. Chi ha seguito da vicino il mercato di Bitcoin nelle 24 ore precedenti ha assistito ad uno degli scontri più epici tra orsi e tori, con i secondi che, dopo aver accusato il colpo, hanno ripreso le redini del mercato. Proprio come avevamo anticipato nel nostro speciale di ieri, pubblicato prima del sell off – e che ripeteva quella che è la nostra posizione di fondo. Ovvero che Bitcoin continuerà a muoversi all’interno di un canale ben delimitato ma ampio, tra i 30.000$ e i 40.000$, con i trader di breve periodo a leva che sono padroni del gioco, almeno per qualche tempo.
Una situazione che però, almeno secondo diversi analisti, sta offrendo BTC e Satoshi ad un prezzo molto ridotto, che potrebbe essere ottimo in prospettiva futura sia di medio che di lungo periodo. Un’opinione che, come vedremo più avanti, condividiamo appieno.
Intervenire su questo mercato? Si può, sia per chi vuole fare trading di breve periodo, sia per chi vuole approfittarne per fare acquisti per il medio e lungo periodo. Capital.com (qui per il conto di prova gratuito e illimitato) offre gli strumenti giusti anche per posizionarsi allo scoperto – con la piattaforma proprietaria con intelligenza artificiale, piattaforme aggiuntive quali TradingView e MetaTrader 4 e anche il servizio di segnali Trading Central. Tutto accessibile con un conto reale che parte da soli 20 euro di minimo.
Bitcoin non è morto, anche se si trova al suo centesimo funerale. Colleghi specialisti in criptovalute e non hanno cantato ancora una volta troppo presto la fine del mercato bullish e, nei casi più estremi, dell’intero progetto di Bitcoin.
Sono bastate quattro settimane molto complicate per far gettare la spugna a chi, per non saperne né leggere né scrivere, ha deciso di cavalcare una narrativa disfattista, che ancora una volta è stata però smentita dai mercati.
Anche se ci sono state delle brevi sortite al di sopra (la scorsa settimana) e al di sotto di questi livelli, sembra che questo sarà il canale che continuerà a fare da riferimento per il valore di Bitcoin. Un canale molto ampio, che denota ancora una volta l’enorme incertezza che vivono i mercati.
Una situazione di mercato di questo tipo può essere deleteria per tutti quegli investitori che hanno – per citare uno dei meme più popolari del mondo delle criptovalute – le cosiddette paper hands, ovvero le mani di carta. Con questa locuzione ci si riferisce a tutti quegli investitori che tendono a vendere troppo presto quando si configura un trend, anche di breve, ribassista. Per poi tornare a comprare a prezzi più alti.
Il mercato continuerà, con ogni probabilità e a meno di un importante break out dal canale che abbiamo sopra indicato, in modo laterale. E quindi ripercorrendo il canale più e più volte. Chi è bravo a cavalcare questo tipo di situazione, potrebbe uscirne con importantissimi guadagni. Chi invece si farà prendere la mano dai movimenti di breve, potrebbe uscirne, in termini di capitale, massacrato.
Che sono stati letteralmente sbattuti fuori dalla Cina, cosa che era stata fonte di una certa preoccupazione. E invece sono di ieri le notizie dello spostamento di importanti mining rig verso il Maryland, come abbiamo già riportato e verso il Kazakistan. Segno che il mining non dovrebbe affrontare problemi, neanche sul breve. E che dunque il progetto, anche per quanto riguarda l’aspetto tecnico, è ancora forte.
Questa è l’ipotesi maggiormente suggestiva – e anche quella maggiormente bullish – per il mercato di Bitcoin. Lo schema di accumulo di Wyckoff, che riportiamo nella nostra infografica, segnala in modo molto dettagliato una fase di accumulo, che poi finisce per superare le resistenze e ripartire verso un ciclo bullish.
La sovrapposizione con il grafico di Bitcoin delle ultime settimane sembrerebbe essere evidente, e dovremmo trovarci, in questo momento, all’interno della fase C, ovvero poco prima di una serie di rialzi che potrebbero far tornare Bitcoin a prendere il volo.
Una certezza matematica? Assolutamente no, anche se Wyckoff – che è stato tra i padri della moderna analisi tecnica, deve essere sempre perso in considerazione quando c’è da analizzare una situazione di mercato.
Nel caso in cui dovessimo effettivamente trovarci in una fase di accumulo di Wyckoff, intervenire adesso sul mercato sarebbe quanto di più intelligente potremmo fare. E possiamo farlo, nel caso in cui sposassimo questa chiave di lettura, con eToro (qui per un conto dimostrativo gratis), intermediario che ci offre anche la possibilità di investire su CopyPortfolios su BTC e sulle aziende che vi investono. Così come ci permette di andare a copiare i migliori trader (oppure a spiarne i portafogli) con il CopyTrading.
È una domanda alla quale nessuno, ragionevolmente, può rispondere con un certo grado di sicurezza. Perché la situazione sui mercati continua ad essere molto particolare – per i motivi che andremo a riassumere qui di seguito.
Ovvero un mercato che, nonostante il picco di ieri, continua a far registrare dei volumi modesti. In queste circostanze il consiglio storico degli analisti è di non shortare. Anche se qualcuno si avventura – e come ieri può portare a casa dei buoni risultati, seppure poi finiti nella più classica delle bear trap.
Con la dominance di Bitcoin che continua a crescere, o forse sarebbe meglio dire a recuperare. Non sappiamo se questo ciclo sarà in grado di interrompersi a breve. Se Bitcoin dovesse ripartire con il turbo, finirà per trascinarsi dietro anche i migliori token a mercato. Nel caso in cui il mercato dovesse rimanere invece incerto, per qualche token potrebbero esserci problemi.
Secondo l’analisi tecnica di breve, la situazione potrebbe essere ancora di profondo rosso. Ma è qui che vogliamo intervenire a spiegare uno dei punti fondamentali del mercato di Bitcoin in queste precise condizioni.
Medie mobili e indicatori tecnici si sono rivelati pressoché inutili, perché a dominare sono i movimenti sideways, con gli strumenti di analisi che possono essere utili soltanto sull’arco di pochissimi minuti. Dopotutto ieri la resistenza fissata da quasi tutti a 30.000$ e confermata anche dall’analisi tecnica, ha finito per sciogliersi come neve al sole. Segno che sono in pochi (e grandi) investitori a dominare il mercato oggi. E a giocare una partita tanto pericolosa quanto appassionante.
Sul medio e lungo periodo rimaniamo fermamente convinti delle nostre previsioni BTC Bitcoin, che illustrano come possibili valori di prezzo molto più alti di quelli attuali. Bitcoin, per tornare alla nostra apertura, è tutto fuorché morto.
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