No, non è soltanto un meme token. Perché anche i congressman degli Stati Uniti ne hanno in portafoglio, insieme ad altre criptovalute di più sicuro blasone. È il caso di Barry Moore, Repubblicano dell’Alabama, che nella disclosure obbligatoria degli investimenti per i Membri del Congresso ammette di avere in portafoglio anche Dogecoin.
Una notizia che ha già fatto il giro del mondo tra gli appassionati della criptovaluta e che potrebbe avere dei risvolti importanti per il futuro del progetto. Come vedremo più avanti, non si tratta di una posizione di grande spessore, ma il messaggio al mondo dei criptomaniaci è piuttosto chiaro: le criptovalute sono ormai un asset di investimento classico – e pronto a circolare anche in ambienti un tempo inimmaginabili.
Una buona notizia per Dogecoin? Assolutamente sì e principalmente per il sentiment, in realtà non entusiasmante nelle ultime settimane di trading. Chi vuole investire ora su questa criptovaluta, approfittando di livelli di prezzo molto bassi, potrebbe sfruttare proprio le ottime notizie che arrivano dal Congresso USA.
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I membri del Congresso americano, così come i nostri parlamentari, sono obbligati ad una disclosure del loro patrimonio – e in alcuni casi anche delle loro operazioni finanziarie. Ed è stata proprio la disclosure di Barry Moore, membro del congresso che rappresenta l’area metropolitana di Montgomery – a mandare in brodo di giuggiole gli appassionati di Dogecoin e più in generale del mondo delle criptovalute.
Il membro del congresso avrebbe infatti acquistato almeno 1.000$ di Doge durante il mese di giugno, che sono andati ad aggiungersi ad investimenti già presenti e fatti a maggio su Cardano e su Ethereum. Secondo il report il membro del Congresso avrebbe in portafoglio tra i 5.000 e i 75.000$ di criptovalute (non è necessario comunicare la quantità esatta, ma solo lo scaglione), con Doge che per il momento sarebbe la terza in ordine di importanza.
Una notizia grandiosa per chi ha investito in Doge, perché particolarmente emblematica. Quella che viene considerata una criptovaluta meme è entrata a far parte del portafoglio di quanto di più istituzionale si possa immaginare, ovvero un membro del Congresso.
Il modesto investimento di Barry Moore non sarà sicuramente in grado di muovere il mercato sul breve, data la dimensione dell’impegno rispetto ad una criptovaluta che sposta comunque dei volumi molto più importanti. Tuttavia è in termini di sentiment che dovremo analizzare questa notizia.
Il fatto che un membro del Congresso investa in una criptovaluta di questo tipo è sicuramente un segnale bullish – che va ad integrarsi in un momento piuttosto difficile per Doge. E in quest’ottica dovrà essere data lettura a questo evento, che per quanto irrilevante sul trading di breve periodo, potrebbe innescare reazioni importanti per Doge sul medio e sul lungo.
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