Elon Musk torna a parlare su Dogecoin su Twitter e la meme criptovaluta fa subito un balzo del 10%, allontanandosi almeno momentaneamente dal valore soglia di 0,20$ per token. Una storia che abbiamo già visto ripetersi diverse volte, con il magic Twitter account del CEO di Tesla che sembra avere ancora potere di muovere il mercato di Doge.
Una buona notizia per la criptovaluta? Dipende – perché ci saranno diverse considerazioni da fare su questa ennesima invasione di campo dell’autoproclamatosi DogeFather – che ormai suscita sentimenti molto contrastanti all’interno del mondo delle criptovalute e anche di Doge.
Effetto già finito? Non necessariamente – in realtà si aspetta un aggiornamento improtante per Doge, che potrebbe trarre ulteriore forza da questo ennesimo interessamento del CEO del primo gruppo al mondo per produzione di auto elettriche.
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Musk, l’aggiornamento di Doge e la differenza con Bitcoin ed Ethereum
Musk, rispondendo ad un tweet di Matt Wallace, che ricordava del futuro upgrade di Dogecion, che dovrebbe essere ormai alle porte, coglie l’occasione per lanciare un attacco verso Bitcoin ed Ethereum.
Bitcoin ed Ethereum stanno cercando di raggiungere un sistema di transazioni multi-layer, ma il layer di base è lento e i costi di transazione sono alti. Doge ha il merito di minimizzare il costo dei trasferimenti e di massimizzare il numero di transazioni sul layer di base, con gli exchange che operano effettivamente come secondo layer.
Una dichiarazione che meriterebbe ben altri approfondimenti, perché dietro la lentezza, se così vogliamo chiamarla, di Bitcoin, ci sono motivi tecnologici importanti. Si tratta di una feature e non di una questione negativa per la prima criptovaluta al mondo in termini di valore di mercato.
Senza voler entrare in crypto wars che Musk sta creando per conto suo – invitiamo tutti a prendere con le pinze qualunque tipo di discussione tecnica sia avviata dal CEO di Tesla, che non è la prima volta che si occupa dell’aspetto tecnologico delle criptovalute non riuscendo ad inquadrare effettivamente il problema.
Tutto questo senza nulla togliere alla spinta innovativa nel protocollo di Doge. Ogni progetto ha pienamente diritto di svilupparsi come meglio crede – e facendo le proprie scelte tecnologiche. Pensare che però una soluzione possa essere adatta per qualunque tipo di blockchain e protocollo, è una fantasia senza alcun tipo di base scientifica.
Musk può ancora muovere il mercato di Doge
E questo è chiaro guardando il grafico del movimento di Doge sul mercato. Dalla pubblicazione del tweet di Elon Musk, DOGE ha guadagnato circa il 10% – in una giornata generalmente fiacca (se non negativa) per tutte le altre criptovalute.
Viene smentita dunque l’ipotesi che Musk non abbia più influenza sul mercato delle criptovalute. Cosa che ha dimostrato, ancora una volta, oggi. Staremo a vedere se nella giornata di oggi Doge riuscirà a mantenere il valore accumulato dopo il tweet di Musk.