EDITORIALE CRIPTOVALUTA.IT – Una settimana da déja vu. Bitcoin si trova praticamente allo stesso identico prezzo al quale lo avevamo lasciato nel nostro precedente editoriale, senza che la settimana che va a concludersi oggi abbia cambiato particolarmente le prospettive della principale criptovaluta sul mercato.
Sembrerebbe arrivata l’estate anche sui mercati – con qualche segnale di ritorno di fiamma dei nemici di Bitcoin che hanno contribuito ad agitare la settimana anche sul fronte del FUD. Con sempre meno effetti sui mercati.
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Nel frattempo però Bitcoin non sembra essere particolarmente interessato a questo tipo di operazioni, che ormai riescono ad offrire dei ritorni sempre minori a chi li organizza e invece – come abbiamo visto durante la settimana – continua nel suo lento ma costante processo di integrazione nel sistema finanziario internazionale.
Una situazione che – ad avviso nostro e di tanti analisti – potrebbe essere di carica per la prossima bull run, con Bitcoin che potrebbe tornare, anche molto rapidamente, sopra il suo massimo storico. E chi non avrà approfittato di questo lungo momento di movimenti laterali per acquistare BTC potrebbe mangiarsi le mani tra qualche settimana.
Chi ha delle prospettive positive su Bitcoin – anche alla luce di questo nostro approfondimento – può investire con la piattaforma eToro (qui per ottenere un conto demo gratuito e illimitato), intermediario unico nella sua offerta di funzionalità fintech, come i CopyPortfolios (per investire su panieri di Bitcoin e azioni di aziende che operano su BTC) e il CopyTrading, per investire copiando i migliori o guardando e spiando nei loro portafogli.
Previsioni tramite analisi tecnica? Ripensiamo l’approccio a Bitcoin
L’utilizzo dell’analisi tecnica sul mondo delle criptovalute è stato di frequente contestato da parte di alcuni analisti di mercato, che affermano che la struttura del mercato di Bitcoin è in realtà ancora troppo peculiare per permettere l’uso intelligente degli strumenti classici.
Siamo soltanto parzialmente d’accordo con questo filone – riconoscendo però che nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un mercato dalla conformazione piuttosto particolare, con l’analisi tecnica che è stata di scarsissimo aiuto, se non per chi ha preso posizioni di periodo molto breve.
Il grafico che alleghiamo – che include a grafico le medie mobili a 100 e 200 è piuttosto emblematico delle difficoltà di questi strumenti – spesso molto precisi in caso di trend chiaro rialzista o ribassista – di inquadrare le ultime 24 ore di Bitcoin.
Quella che abbiamo davanti agli occhi è, per l’ennesima volta, una guerra tra whales e retail, o ancora tra orsi e tori, all’interno di un ampio canale che nessuno sembra essere in grado di rompere.
Quindi, nonostante l’analisi tecnica ad 1 settimana sia piuttosto deprimente per Bitcoin, noi non punteremmo il nostro denaro al ribasso. O almeno, non lo faremmo tenendo conto soltanto di quanto riportano gli indicatori dell’analisi tecnica ad una settimana. Chi utilizza servizi come TradingView, dovrebbe comunque prendere con le pinze i risultati che questo tipo di strumenti stanno offrendo in queste ore.
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Adozione: ecco dove Bitcoin sta vincendo a mani basse
Non parliamo soltanto della tante banche e società di investimento che hanno investito durante questa ultima settimana su Bitcoin, ma anche di applicazioni tecniche di altissimo profilo – e spinte dalle grandi tech del NASDAQ – che dimostrano ancora una volta come Bitcoin è in realtà già nella sua fase di inevitabilità. Ma andiamo con ordine.
Ovvero all’interno del GrayScale Bitcoin Trust, che almeno fino a quando SEC negli Stati Uniti non approverà gli ETF Bitcoin ancora in attesa rimarrà uno dei pochi veicoli finanziari da poter utilizzare.
Non è ottimale, ma il fatto che Morgan Stanley e Capital International (e Ark Investment) stiano investendo già in questo trust, offre la proporzione dell’importanza di Bitcoin all’interno dei mercati internazionali.
E sarà un sistema – ION – rivoluzionario, con un altissimo livello di privacy che utilizzerà un layer 2 sopra Bitcoin. Interessante l’intervista al responsabile del progetto, al quale è stato chiesto perché affidarsi ad un protocollo blockchain lento e relativamente costoso.
La risposta è stata di quelle che dovrebbero innescare, in periodi di mercato normali, una bull run:
Bitcoin è la blockchain più sicura e immutabile al mondo. E ha anche altre caratteristiche che ci interessano molto per questo tipo di servizi.
Non ce ne vogliano gli appassionati di Ethereum o di tanti altri network che si sono pubblicizzati negli ultimi tempi puntando su una maggiore rapidità di iscrizione delle transazioni, ma il PoW di Bitcoin è ad oggi ancora in grado di avere un grande hedge verso le altre tecnologie. E qualunque sistema maggiormente scalabile è meno sicuro.
Si apre un’altra settimana di movimenti laterali? Al 99% sì, anche se…”
La situazione che abbiamo davanti sembrerebbe essere piuttosto chiara. Il canale tra 30.300$ e 36.500$ prima – e poi fino ai 40.000$ sembrerebbe essere, almeno per ora, una gabbia impossibile da superare. Tuttavia ci sono anche altri fattori dei quali dovremo tenere conto e che potrebbero stravolgere a breve il mercato:
- Ci sono poco ordini a mercato
In entrambi i sensi. Il che vuol dire che bastano volumi anche molto ridotti ma concentrati per muovere – e di molto – il valore di BTC all’interno di questo canale. Cosa che abbiamo visto anche ieri con il drop di quasi 1.000$ in pochi minuti.
- FUD e buone notizie sembrano avere poco potere
Sembra che Bitcoin negli ultimi giorni sia molto resiliente nei confronti delle notizie che arrivano dall’esterno dei mercati. E questa sembrerebbe essere la decretazione definitiva dell’arrivo dell’estate e di una situazione di no market, che forse supereremo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.
Le nostre previsioni Bitcoin continuano ad essere più che valide e – per chi dovesse essere del nostro stesso avviso – indicano anche un buon momento per fare un po’ di shopping. Perché Bitcoin sotto i 40.000$ non sarà qualcosa che, con ogni probabilità, vedremo a lungo.