Arriva finalmente il grande palcoscenico anche per Silvio Micali, italiano che è il factocum del progetto Algorand, intervistato da Forbes – la più importante pubblicazione per i temi economici al mondo – per raccontarsi, e per raccontare anche il suo progetto, da sempre tra i più interessanti del mondo delle criptovalute.
Una lunghissima intervista dove Micali ripercorre la sua gioventù a Roma, dove ha studiato, e poi il trasferimento negli USA. Con un po’ di genio italiano che ha contribuito a mettere in piedi una delle più impressionanti macchine da guerra del comparto.
Una macchina da guerra sulla quale – e non solo per patriottismo – possiamo agilmente puntare tramite la piattaforma Capital.com (qui per ottenere il conto demo gratuito, illimitato e con tutte le funzionalità attive), intermediario con 235+ cripto a listino – in aggiunta all’esclusiva intelligenza artificiale, alla quale va ad aggiungersi MetaTrader 4, nonché TradingView, apprezzatissima dai professionisti. E per passare ad un conto reale, basterà investire un minimo di 20 euro, tra i più bassi al mondo.
Micali: Italia nel sangue e nel cuore, ma gli USA per la vita
Quella di Silvio Micali è la storia di tanti cervelli in fuga, di grandissime menti che trovano albergo negli USA per dare massima espressione al loro genio non solo scientifico, ma anche commerciale.
Ho cominciato a Roma, studiando matematica, logica e analisi matematica. Quando ho scoperto gli algoritmi però, che erano una novità assoluta nel mondo della matematica, mi sono innamorato. Così ho deciso di continuare i miei studi a Berkeley, in informatica teorica. E lì ho seguito un corso in teoria dei numeri. Lì ho incontrato la crittografia, che è stato il mio nuovo amore. E nel comparto, durante il mio dottorato, mi sono occupato di Byzantine agreement, che è stato una dei fondamentali per il calcolo distribuito. Poi ho conosciuto Bitcoin, che è stata la tempesta perfetta, perché la blockchain è l’interesezione di crittografia, calcolo distribuito e meccanismi economici. Era troppo bello per essere vero, e ho deciso che sarebbe stata l’arena dove mi sarei cimentato.
Un matematico puro che si innamora della blockchain – in molti versi in modo simile al pur maggiormente misterioso Satoshi Nakamoto – e che oggi guida, pur con un amore mai celato per Bitcoin – uno dei suoi principali concorrenti. Con un’attenzione anche per il mondo della finanza e del calcolo distribuito.
Attenzione contraccambiata – perché Algorand fa parte anche del listino di 26 criptovalute top di eToro (qui per un conto demo gratis per sempre), intermediario sempre molto attento a quanto offre ai suoi clienti. Unico al mondo con funzionalità fintech come il CopyTrading – per copiare il top o semplicemente spiarlo – e i CopyPortfolios, panieri di cripto che includono anche il progetto di Micali.
Il perché dell’esistenza di Algorand
Interessante anche la parte dell’intervista – che possiamo trovare qui in forma integrale – che è dedicata al perché dell’esistenza di Algorand. Cosa che ci aiuta anche a mettere in prospettiva questo progetto, in un comparto delle criptovalute che si fa sempre più affollato.
“Ecco perché siamo diversi dalle altre blockchain. In primo luogo troviamo consenso su un blocco prima di produrre il successivo. La nostra creazione di blocchi è però molto rapida: bastano 4,5 secondi per creare il blocco e per avere consenso [contro i 10 minuti circa di Bitcoin, NDR]. Con questa rapidità il nostro network non viene mai forkato, permettendoci così di coniugare rapidità e finality. In una blockchain tipica, se vedi un pagamento verso di te nell’ultimo blocco, non dovresti comunque spedire la merce, perché in caso di fork, la blockchain potrebbe andare in una direzione opposta.
Ritornando poi, spinto dall’intervistatore, sulle differenze con Bitcoin e anche con Ethereum in questo senso.
Su Bitcoin e altre blockchain è necessario aspettare i blocchi successivi di conferma. Chi viene pagato invece in ALGO può essere certo che il blocco rimarrà sulla blockchain per sempre. C’è una maggioranza onesta che può mettersi d’accordo su un singolo blocco – e questa è la proprietà più interessante di Algorand.
L’excursus sulle zero-knowledge proofs
Che sono quelle già implementate da Zcash, sulle quali Micali si è dimostrato possibilista per la futura integrazione su Algorand.
Introdurremo le zero-knowledge proof secondo la nostra timeline – e richiederanno poche risorse computazionali. Amo Zcash, credo sia una grande idea e uno dei miei migliori studenti è stato tra i fondatori del progetto e co-inventore dell’algoritmo che lo governa. Fanno un ottimo uso della zero-knowledge proof, utile non solo per il mondo della privacy, ma anche per quello della compressione.
Il significato dell’intervista a Micali per gli investitori
Algorand rimane una presenza fissa della nostra lista di criptovalute emergenti e non solo per la sua incredibile prestanza sul piano tecnico. Riteniamo che l’intervista di Micali confermi quelli che erano i nostri sospetti di qualche settimana fa. Ovvero che molto bolle in pentola da Algorand e che ci sia in realtà molto altro che Micali presenterà al pubblico nel corso dei prossimi mesi.
Anche se il mondo della blockchain ha attirato grandissime menti – sono pochi i progetti che possono vantare un genio come Micali alla guida. Un genio che porta anche un po’ di Italia in giro per il mondo. Un popolo di santi, navigatori, poeti e esperti di crittografia e blockchain.
Per noi le ripercussioni della visibilità offerta da questa intervista saranno importanti – e avranno un riflesso sul prezzo di Algorand. Criptovaluta che sta subendo il momento difficile per tutto il comparto, ma che comunque mantiene un market cap superiore ai 2 miliardi di dollari. Per un progetto che, sul piano tecnico e commerciale, non si trova ancora al suo apice.
Cortesemente mi potete far contattare dal Sig. MICALI, in quanto desidero sapere se la BLOCKCHAIN di cui si occupa è la stessa di quella in Lussemburgo.
In quanto io stesso sono stato tratto in inganno da faticenti manager esteri che mi parlavano bene della Blockchain e nella quale in questa e su ENERGY MARKETS purtroppo ho investito 80’000.00 miei euro e vorrei ritornarne in possesso.
Dopo svariate richieste di pagamenti sia per PENALI, sia per innalzare il profitto a 100’000.00 euro, sia per la caparra alla FCA, sia per il mantenimento dei bitcoin ho versato appunto l’importo sopra di 80’000.00 miei di euro, ed ogni volta un certo Sig. LUCAS NOVAK diceva sempre che era l’ultimo pagamento, mentro non lo è mai stato.
Ed ora, considerato che ULTIMO PAGAMENTO NON LO E’ MAI STATO, per far si che il bonifico dell’importo e di quanto guadagnato abbia da ritornarmi, chiedono che versi ancora 3’000.00 euro per ASSICURAZIONE.
Ma voglio dire, perchè le persone normali ed ignoranti in materia di investimenti non debbono essere avvertite prima che succedano certe cose….di pagamenti sempre nuovi da fare, intendo.
Se potete darmi una risposta, gradirei molto, con i più cordiali saluti.
FRACCARO GIOVANNI