Mentre SEC temporeggia, in altre parti del mondo gli ETF basati sulle principali criptovalute sono diventati realtà. E il Brasile si candida a diventare uno dei centri finanziari mondiali principali in termini di prodotti finanziari avanzati basati su Bitcoin ed Ethereum. L’ultima notizia che arriva dal paese sudamericano è l’approvazione del primo ETF basato su Ethereum, che ha ricevuto il semaforo verde nella giornata di ieri da CVM, l’omologa di SEC e CONSOB a Brasilia.
Una notizia importantissima per il mercato – nonostante in altri luoghi geografici si continui, in particolare a livello politico, a remare contro. Vediamo insieme cosa avranno a disposizione gli investitori brasiliani per puntare su Ethereum.
Certo, si tratta pur sempre di prodotti che per i nostri lettori non hanno il carattere della necessità. Perché possiamo trovare Ethereum anche sulla cripto-piattaforma eToro (qui per ottenere un conto dimostrativo gratuito con 100.000$ di capitale virtuale), intermediario che offre ETH sia in acquisto diretto, sia all’interno di prodotti più complessi, come possono essere i CopyPortfolios. Con l’opportunità di usare anche il CopyTrading, che ci permette di copiare chi ottiene i migliori risultati sulla piattaforma (o di spiare tutte le operazioni a mercato).
Il Brasile parla la lingua delle criptovalute
Non è la prima volta del Brasile nel comparto delle criptovalute. Il paese si è già dimostrato estremamente all’avanguardia nell’approvare diversi ETF basati su Bitcoin. Diversa (e a modo suo più importante) la notizia che arriva oggi.
Perché ad essere approvato è stato un ETF basato su Ethereum, la seconda criptovaluta al mondo per capitalizzazione di mercato, qualcosa che oggi, negli USA, è ancora impensabile, con decine di ETF ancora sulla scrivania di SEC, con Washington che sta accumulando un ritardo enorme non solo nei confronti dell’Europa, ma anche di economie emergenti come quella brasiliana.
L’ETF acquisterà direttamente Ethereum tramite l’intermediario Gemini – e si preoccuperà pertanto della custodia dei token, offrendo, secondo QR Asset Management (che sta gestendo il fondo), diversi vantaggi a chi investirà.
Gli investitori brasiliani hanno adesso la possibilità di esporsi verso i due principali asset digitali del mondo, in un modo semplice e sicuro. Non è più necessario registrarsi negli exchange, creare chiavi private, preoccuparsi della custodia. Perché il fondo avrà una custody di livello istituzionale in cold storage, offerta da Gemini, una società che si è specializzata nella custodia dei criptoasset, fondata dai gemelli Winklevoss, un servizio non facilmente accessibile al piccolo investitore.
Qualcosa che fondamentalmente condividiamo – e che potrà essere di grande aiuto a tutti coloro i quali vogliono investire in Ethereum senza impegnarsi troppo nell’acquisto e nella gestione degli asset.
Cosa significa questo per il futuro di Ethereum?
Significa tantissimo, su tanti diversi livelli. Perché siamo per l’appunto davanti ad un ETF che acquisterà, per replica fisica, i coin a mercato. E perché permetterà effettivamente ad un pubblico molto più vasto di investire in Ethereum.
Rimaniamo pertanto convinti delle nostre previsioni Ethereum, che riportano un prezzo molto più alto di quello al quale attualmente vengono scambiati i token sul mercato. Anche in virtù di quelle che riteniamo essere, a buon diritto, delle notizie straordinarie. Dopotutto anche grandi gruppi come Fidelity hanno già puntato su Ethereum, che in futuro potrà seriamente pensare di impensierire Bitcoin.