No, non è stata una presa di posizione di Jack Dorsey, notoriamente non il più morbido nei confronti di Ethereum. L’hashtag #ETH è, da qualche ora, accompagnato dalla bandiera dell’Etiopia su Twitter. E subito si è gridato al complotto da parte di un chiaro massimalista di Bitcoin.
In realtà c’entrano i giochi olimpici e il fatto che Ethereum condivide il suo ticker, ETH per l’appunto, con la sigla a tre lettere che identifica l’Etiopia. Un arcano non troppo difficile da svelare, che sta però scatenando meme e discussioni – dato che l’Etiopia è uno degli stati più poveri del mondo.
Un doppio senso voluto? Crediamo di no, anche se come vedremo Jack Dorsey non ha mancato di ridere sulla questione, con un tweet criptico che però ha mandato su tutte le furie tantissimi appassionati di Ethereum.
Twitter accompagna spesso degli emoji o dei simboli grafici a determinati hashtag. Per quanto riguarda il mondo delle criptovalute, ad esempio, c’è il caso di Bitcoin, che come è noto viene accompagnato dalla B dorata con doppio segno verticale.
Fino ad oggi non c’erano stati simboli grafici o emoji accompagnati ad Ethereum, criptovaluta sulla quale Jack Dorsey si è espresso con toni piuttosto duri a più riprese. Chi scrive però oggi #ETH può vedersi l’hashtag accompagnato dalla bandiera dell’Etiopia – e dato il tweet del capo della piattaforma – in molti hanno pensato ad uno scherzo di cattivissimo gusto.
Semplicemente l’hashtag, accompagnato, appunto, dalla bandiera del paese africano. Tweet al quale ha risposto, non si è capito se per aumentare il potenziale memetico o meno, anche l’account ufficiale delle Olimpiadi, congratulandosi con Jack Dorsey per il supporto agli atleti etiopi. Esilarante per tutti, tranne che per i più permalosi dei sostenitori di Ethereum.
Con la cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Tokyo, anche Twitter entra in pieno clima olimpico e accompagna a tutti gli hashtag nazionali la relativa bandiera. Si è trattato pertanto di un caso fortuito – che però ha rinfocolato la guerra fredda tra i massimalisti di Bitcoin come Jack Dorsey e gli appassionati di Ethereum più intransigenti.
In molti hanno puntato sulla scarsa neutralità della piattaforma – che comunque interviene pesantemente in termini di censura dei contenuti e blocco degli account. Questa volta però l’atteggiamento proattivo di Twitter non c’entra nulla con il curioso malinteso sull’hashtag. Si tratta con ogni probabilità di qualche automatismo, sul quale Twitter, pur creando qualche confusione con l’ecosistema di Ethereum, ha deciso di non intervenire.
I toni possono farsi roventi quando le discussioni riguardano le criptovalute che amiamo di più. Il nostro invito, anche quando ad essere preso in giro dovesse essere il nostro progetto del cuore, è di prendere le cose con la giusta leggerezza.
Non è stato un attacco frontale ad Ethereum e Jack Dorsey ha tutto il diritto di preferire altri progetti. Senza che questo pregiudichi l’ottimo lavoro che Ethereum sta facendo, lavoro che lo ha reso centrale in diversi e importantissimi comparti, come i NFT e la finanza decentralizzata. Senza che questo scherzo non voluto potrà nulla sulla dominance del protocollo.
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