Bitcoin c’è! Un mercato che torna in verde dopo la smentita dell’interesse di Amazon, con BTC che si produce in una delle migliori performance dell’anno e torna verso quota 40.000$.
Una situazione di mercato che in pochissimi si sarebbero aspettati soltanto qualche giorno fa e che ha riportato il buon umore anche tra chi si era fatto più pessimista quando BTC, poco più di una settimana fa, aveva sfondato in basso quota 29.000$.
Cerchiamo di fare il punto su un mercato sul quale potremo investire con la piattaforma eToro (qui per ottenere il conto virtuale gratuito con tutte le funzionalità), che offre tutti gli strumenti per sfruttare questa situazione, insieme ai CopyPortfolios che includono anche BTC insieme ad altre criptovalute e il sistema CopyTrading – con la possibilità di copiare i professionisti che ottengono i maggiori ritorni con un click (o spiarli mentre operano sul mercato).
Curioso quanto sta avvenendo tra i maggiori esperti di analisi su Bitcoin. La maggioranza aveva assunto posizioni bearish soltanto qualche giorno fa, quando per BTC sembrava impossibile tornare non solo sopra i 35.000$, ma anche sopra i 32.000$, con molti che avevano indicato come vero bottom quota 24.000$. Nulla di tutto questo si è verificato, segno che gli strumenti tipicamente utilizzati dagli esperti stanno vacillando in queste ore, data una configurazione di mercato tanto singolare quanto in realtà estiva.
È una situazione che ci portiamo dietro ormai da qualche settimana e che è largamente responsabile dei costanti movimenti laterali di Bitcoin. Cosa vuol dire che i book sono rarefatti? Vuol dire che le posizioni aperte sulle principali piattaforme sono, per volumi, basse rispetto a qualche mese fa. I trader hanno così maggiore facilità di spostare il prezzo di BTC anche per frazioni di un punto percentuale, senza incontrare importanti supporti o resistenze.
Anche pochi acquisti diretti – come quelli che i risparmiatori fanno tramite exchange hanno il potere di muovere un mercato così rarefatto. Ed è proprio quello che è avvenuto più volte a partire dallo scorso weekend, con il prezzo che è tornato sulla porzione alta del canale in cui è intrappolato da tempo.
Il supporto e la resistenza fondamentali sui quali si giocherà la partita oggi sono tra i 37.800$ e i 40.300$. Sono i livelli superati i quali si renderà molto più netto il trend di Bitcoin almeno sul brevissimo periodo.
Sembrerebbe esserci abbastanza forza per Bitcoin per puntare verso l’alto, tenendo però conto che all’apertura delle borse americane potremmo avere delle sorprese, dato che ci si attende una certa turbolenza anche sul mercato azionario, che potrebbe riflettersi anche sul mondo delle criptovalute. Su Bitcoin, ma anche su Ethereum e le altre ad elevata capitalizzazione.
Il Fear and Greed Index misura, ovviamente a spanne e tenendo conto di fattori comunque imperfetti, il sentiment principale sul mercato di Bitcoin, con ad un estremo la paura massima e dall’altro l’avidità (che spinge agli acquisti). Dopo 2 settimane da incubo siamo tornati al neutrale, ovvero a circa 50 in una scala da 0 (massima paura) a 99 (massima fiducia).
Per avere un’idea di quanto avvenuto nelle scorse settimane, 7 giorni fa avevamo paura estrema con l’indicatore che segnava 10 e per il mese scorso abbiamo avuto una media di 25. Staremmo uscendo pertanto da un ciclo che ha spaventato i mercati e che ha spinto molti piccoli e grandi investitori a liquidare le loro posizioni. Questo non impatterà però sulla relativa volatilità di Bitcoin, che potremo sfruttare con broker per il trading su BTC che offrono strumenti adeguati per farlo. Capital.com (qui per ottenere il conto virtuale gratuito e illimitato) offre tutti gli strumenti per operare sulla volatilità e sui movimenti laterali – la situazione tipo che si sta configurando di nuovo e che potremo analizzare e gestire anche tramite MetaTrader 4 o TradingView, entrambi offerti da questo intermediario.
Willy Woo è uno degli account più seguiti su Twitter quando si parla di Bitcoin, grazie ad analisi on chain sempre sul pezzo. Uno dei suoi tweet più recenti, almeno a nostro avviso, è lo spunto ideale per discutere di qualcosa che, in caso di trend positivo, sparisce immediatamente dai radar, con i sostenitori della tesi della bolla che vengono liquefatti dal confronto con la realtà
Come chiamiamo una bolla che non esplode?
Risposta: Il prossimo standard monetario
PS: I banchieri hanno provato a chiamarla bolla 4 anni fa. Quel FUD non funziona più.
Non possiamo che essere d’accordo con quanto ha affermato Willy Woo, con la storia che smentirà o confermerà la nostra intuizione. Parlare di bolla Bitcoin è diventato francamente assurdo, con l’asset che sta recuperando per l’ennesima volta da una correzione che, per un mercato di questo tipo, continua ad essere ciclicamente normale.
Gli esponenti Dem continuano a dimostrare, se ce ne fosse il bisogno, di non aver capito nulla né di Bitcoin né del mondo delle altre criptovalute, dato che sotto attacco stanno finendo anche gli stablecoin e con ogni probabilità a breve anche il mondo della finanza decentralizzata. La dichiarazione di Elizabeth Warren delle ultime ore sarebbe ridicola, se non fosse che proviene da un esponente del partito che ha espresso l’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America.
Le criptovalute e gli altri asset digitali creano rischi significativi, che potrebbero percolare nel sistema finanziario tradizionale. Il sistema delle criptovalute mette il sistema finanziario nelle mani di super-programmatori loschi senza volto e miner…
Una dichiarazione che fa il paio con le ultime uscite della senatrice, che sta cercando in tutti i modi di screditare Bitcoin, prima attaccandolo su inesistenti questioni ecologiche, e adesso sulla sua essenza più pura: ovvero quella di essere un protocollo che non ha bisogno di essere governato, perché è appunto il codice a svolgere il ruolo della Rule of Law. Poco male: questo tipo di opinioni sono state già sconfitte dalla storia, con Bitcon che diventa sempre più diffuso e sempre più apprezzato anche dal proverbiale uomo della strada, che è colui il quale la senatrice Warrenn afferma di voler difendere.
La situazione di oggi è relativamente incerta, con Bitcoin che sembrerebbe essere forte abbastanza da mantenere i livelli conquistati nelle ultime ore. Il nostro invito rimane comunque quello di guardare al medio e lungo periodo. Come confermiamo nelle nostre previsioni Bitcoin, sarà questo l’orizzonte temporale entro il quale Bitcoin riuscirà a dare il meglio di sé, con una crescita importante prevista già entro l’anno.
A prescindere da quelle che possono essere le conclusioni sul periodo di breve, ci sono pochi dubbi sull’inevitabilità della rivoluzione Bitcoin. Checché ne dicano coloro i quali cianciano di bolle, di programmatori senza volto e di rischi per il sistema finanziario tradizionale. Un sistema finanziario classico che, traduciamo per chi non parli il linguaggio di Washington, vuol dire il dollar standard. Uno standard che potrebbe sì risentire dell’esplosione di Bitcoin anche tra la gente comune.
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