Secondo una nota diffusa da Bloomberg è arrivato il turno del matrimonio tra criptovalute e State Street, gestore di capitali che ha in cassa, per conto dei propri clienti, oltre 40.000 miliardi di dollari.
Cifra incredibile, della quale una parte finirà nel mondo di Bitcoin e delle criptovalute. Soltanto l’ultima di una serie di notizie che si susseguono ormai da settimane e che hanno visto coinvolte anche realtà come JP Morgan e Morgan Stanley.
Anche in questo caso siamo nell’alveo delle notizie bullish. E potremo puntare su tutto il mercato delle criptovalute che contano con la piattaforma eToro (qui per ottenere un conto dimostrativo per sempre gratuito), che offre nei suoi CopyPortfolios gli asset che sono entrati nelle mire di State Street Corporation. In alternativa avremo a disposizione anche il CopyTrading, per copiare i migliori oppure per spiare nelle loro posizioni.
Tutto è nato da una notizia lanciata da Bloomberg, che ha annunciato la partnership tra State Street e Lukka Inc. al fine di offrire ai clienti privati della prima accesso al mondo di Bitcoin e delle criptovalute. Una notizia che ha subito gettato in subbuglio gli appassionati, con un interesse fattivo da parte di uno dei più grandi player della finanza internazionale. Tutto questo dopo che, soltanto qualche tempo fa, la stessa State Street Corporation aveva creato una divisione specifica per analizzare opportunità di investimento nel mondo delle cripto, delle valute digitali statali e anche nel mondo degli asset tokenizzati.
Non è ancora chiaro quali saranno le criptovalute che, anche in via diretta, saranno rese accessibili ai clienti della banca. Tutto lascia pensare che si partirà da Bitcoin, probabilmente Ethereum e da qualcuno dei migliori progetti della nicchia della finanza decentralizzata.
La crescita della popolarità degli asset digitali non mostra segni di rallentamento e State Street si impegnerà a costruire l’infrastruttura necessaria per sviluppare ulteriormente servizi su asset digitali, offrendo risposte alla crescente domanda dei nostri clienti.
Questo il commento di Nadine Chakar, responsabile della divisione Digitale di State Street, che ha pertanto confermato l’avvio dei lavori, che vedranno Lukka Inc. come fornitrice dei servizi di analisi dei dati che verranno utilizzati proprio dal gruppo di investimento.
Arriva pertanto un altro grande successo per il mondo delle criptovalute. Non il primo, perché in passato già gruppi come JP Morgan, ma anche come Morgan Stanley, Goldman Sachs e Mellon hanno iniziato ad offrire ai propri clienti, seppure con alcune limitazioni, accesso al mercato delle criptovalute.
Per l’intero comparto è una notizia fortemente bullish, simbolo di quell’effetto a cascata che renderà Bitcoin e tutte le altre principali criptovalute per capitalizzazione degli asset di investimento anche per chi muove i numeri veri nel mondo della finanza.
Un effetto a cascata che avevamo già ampiamente previsto su Criptovaluta.it e che non si fermerà qui. Ci sono ancora tanti gestori di fondi da conquistare, molti dei quali probabilmente sono ancora in attesa dell’approvazione da parte di SEC degli ETF che replicano l’andamento di Bitcoin.
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