Continua, seppure ad un ritmo molto blando dettato anche dall’estate, lo scontro frontale tra SEC e Ripple, una delle cause che definiranno il mondo delle criptovalute, almeno negli Stati Uniti d’America. L’ultima delle notizie che arriva dal tribunale è l’opposizione di Ripple Labs all’ultima delle richieste di SEC.
L’authority che vigila sui mercati finanziari negli USA ha infatti richiesto milioni di messaggi interni tra sviluppatori e responsabili commerciali di Ripple, una richiesta particolarmente curiosa e che non sembrerebbe essere poi così rischiosa per i legali che stanno cercando di salvare XRP negli USA.
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SEC: “Fuori le chat tra i dipendenti Ripple e la dirigenza
La richiesta è piuttosto curiosa, dato che non si capisce cosa vorrebbe ottenere SEC dall’analisi di più di 1 milione di messaggi interni alla società che si occupa dello sviluppo tecnologico e commerciale di Ripple. Tra gli analisti legali che stanno seguendo il caso, prevale la sensazione, confermata anche dagli avvocati del gruppo, che SEC stia inutilmente cercando di allungare la causa, per avere maggiore potere negoziale, con i tempi che giocano sicuramente a sfavore di Ripple.
La richiesta di SEC per una ricerca estensiva necessiterà verosimilmente di mesi per essere portata a termine e avrà dei costi elevatissimi. La richiesta sproporzionata di SEC è ancora più assurda se dovessimo tenere conto dell’enorme quantità di documentazione già prodotta da Ripple Labs, che riguardano anche la messaggistica interna su Slack delle persone rilevanti per il processo.
Questo il commento ufficiale da parte degli avvocati di Ripple, decisi a dare battaglia anche su questo specifico aspetto della vicenda, con una linea difensiva che, almeno fino ad oggi, ha assolutamente sortito gli effetti sperati, con Ripple che continua ad essere in netto vantaggio rispetto all’accusa, ormai costretta a ripiegare anche verso richieste irragionevoli come quelle che stiamo discutendo oggi.
Ripple corregge, ma rimane tra le migliori della settimana
Nonostante una correzione importante nel corso della notte, Ripple rimane una delle criptovalute maggiormente in salute tra quelle con maggior capitalizzazione. Il coin è tornato infatti agilmente sopra quota 1,10$ e sembrerebbe destinato, nel momento in cui i mercati torneranno sui volumi normali post-estivi, a puntare ai target price che abbiamo fissato all’interno delle nostre previsioni XRP.
Previsioni fortemente rialziste, che lo sono da tempi non sospetti, quando in molti avevano abbandonato la nave di Ripple spaventati dalla causa intentata da SEC. Una causa che però, con il tempo, si sta sgonfiando – e con il gruppo che seppur lontano dagli USA continua a chiudere accordi importantissimi in Asia e in Africa. Il futuro di Ripple, per chi avrà la pazienza di aspettare, potrebbe essere molto più brillante di quanto immaginino oggi gli analisti.