Morgan Stanley, una delle più importanti banche d’affari del mondo, ha ammesso tramite un filing a SEC di avere in cassa quasi 1 milione di quote del fondo BTC di Grayscale.
Un investimento, per quanto indiretto, su Bitcoin, che conferma ancora una volta la grandissima importanza di BTC anche per gli investitori più istituzionali. Una notizia potenzialmente bullish – che non ha tra le altre cose ancora sviluppato i suoi effetti.
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Cosa ha comprato Morgan Stanley e perché?
Quello di Morgan Stanley non è il solito investimento in Bitcoin. Trattandosi di una banca d’affari ha preferito muoversi tramite il Trust Fund di Grayscale, un prodotto che acquista Bitcoin direttamente per poi vendere quote, principalmente agli investitori istituzionali. Sono diversi i grandi gruppi che hanno già quote di questo fondo, anche se la quantità di shares ora detenute da Morgan Stanley, che ora sfiorano il milione, è il più elevato ad essere pubblicamente noto.
Un double down per il gruppo, che era tra i più feroci detrattori in passato delle criptovalute e che ora invece vede moltissimi clienti, attraverso una miriade di fondi interni, accedere proprio a Bitcoin come asset speculativo. La posizione di Morgan Stanley, potrebbe allargarsi insieme a quella di Wells Fargo e di JP Morgan, altro gruppo bancario rilevante che negli ultimi tempi ha ammesso di avere interessi agli investimenti presso Grayscale.
Bitcoin è sul tetto del mondo, nonostante le sofferenze odierne
Lo scenario che si sta configurando negli ultimi mesi ha semplicemente dell’incredibile – e neanche i più fantasiosi degli appassionati di Bitcoin avrebbero mai potuto immaginarlo. Diverse delle principali banche del mondo continuano ad investire in BTC oppure ad offrire ai propri clienti accesso a questo tipo di strumenti. Anche se l’Europa, almeno per ora, sembra essere indietro, il fortissimo impegno delle grandi banche americane è un segnale inequivocabile di dove si andrà a parare nel futuro. E non solo in termini di adozione, ma anche in termini di prezzi, perché è questo il genere di notizie che rinforza le nostre previsioni Bitcoin, stabili sui 100.000$ per la fine dell’anno e con una progressione addirittura maggiore per il medio e lungo periodo.
I mercati ancora non rispondono, ma avranno tempo per farlo
I mercati non hanno ancora risposto a questa notizia, nonostante stia circolando ormai da diverse ore. Di questo è complice un movimento di risk off che sta coinvolgendo in realtà anche le borse e che prevede, come da copione, un alleggerimento delle posizioni a più alto rischio. Categoria alla quale appartiene senza alcun tipo di dubbio Bitcoin – che oggi vive una giornata complicata in termini di price action, ma che secondo diversi analisti starebbe in realtà accumulando per una nuova leg up che in molti attendono con ansia.