Weekend di riflessione per Ethereum, che dopo aver toccato i 4.000$ lo scorso venerdì, si è confermato su livelli poco più bassi, resistendo eroicamente alle spinte degli orsi, che avrebbero voluto vederlo tornare a ridosso dei principali supporti.
Una buona prestazione, con un brevissimo periodo che però potrebbe non essere utile per capire quali sono i trend che stanno agitando il mondo di Ethereum in questa precisa fase della sua esistenza.
Anticipiamo di essere davanti ad un ottimo momento per ETH, che potrebbe svilupparsi anche su orizzonti temporali più lunghi. Potremo investirci con eToro – che possiamo testare con una demo gratuita e senza limiti – intermediario fintech di grandissimo spessore, che può offrirci il top in termini di strumenti su tutte le 30+ criptovalute presenti a listino.
Con il CopyTrader possiamo copiare gli investitori che stanno ottenendo i migliori risultati sulla piattaforma – mentre con i CopyPortfolios potremo investire su pacchetti cripto distribuiti con altri top coin al loro interno. Chi vorrà poi passare al conto reale, potrà farlo con soli 50 USD di investimento minimo.
Ethereum tiene su minimi molto alti: il segnale che i mercati aspettavano
Questo è il segnale che i mercati e i tori su Ethereum aspettavano a conferma dell’ottimo trend che sta animando il suo ecosistema. Nonostante durante il weekend siano stati persi i livelli intorno ai 4.000$, si è rimasti comunque su livelli di prezzo immediatamente a ridosso, con una serie di supporti importanti che gli permetteranno comunque di non allontanarsi da questa soglia simbolica.
Una situazione simile a quella di Bitcoin, con il re delle criptovalute che pur essendo stato respinto più volte sulla soglia dei 52.000$, ha confermato la consistenza della sua bull run aumentando sempre i minimi locali. Non è soltanto l’aspetto tecnico però a rendere molto interessante, per gli investitori, il momento di Ethereum. Ci sono fattori che arrivano direttamente dall’analisi della blockchain e che non possono che confermare la straordinaria progressione di ETH, complice anche l’ottimo stato di salute di tutto il comparto legato alla finanza decentralizzata.
Cresce la percentuale di ETH che sono bloccati negli smart contract
E a creare questo specifico quadro è in primo luogo la quantità di ETH che sono in staking nel contratto specifico per la fase di test di Ethereum 2. La quantità è in crescita costante praticamente da luglio – nonostante si tratti di due mesi che sono molto poco interessanti per il comparto.
E una parte rilevante degli ETH che si trovano bloccati all’interno degli smart contract non sono disponibili per la vendita, proprio in virtù di quanto abbiamo detto poco sopra. Non è soltanto questo però il dato estremamente incoraggiante che riguarda il mondo di Ethereum dal punto di vista di chi investe.
Anche per Ethereum la supply è sempre più scarsa
A prescindere dal fatto che Ethereum, con il passaggio all’upgrade Berlin continui a bruciare quantità di token piuttosto importanti, c’è comunque una fuga dagli exchange e dunque dai mercati di scambio rapido.
È un segnale che avevamo già visto nel nostro speciale quotidiano su Bitcoin e che conferma una tendenza oggi diffusa in tutto il mercato: chi sta comprando in questi giorni sta poi portando le criptovalute fuori dagli scambi, in quanto non avrebbe alcuna intenzione di venderli, almeno sul breve.
Una situazione che alleggerisce la sell pressure e che apre a scenari ulteriormente rialzisti, a meno di shock esogeni nell’offerta molto importanti. Cosa che per Ethereum diventa ancora più difficile, dato che per l’appunto una parte rilevante di ETH sono in staking e tecnicamente bloccati fino al passaggio alla 2.0.
Vicini al miliardo di dollari di ETH bruciati
Il burn che è stato introdotto con EIP-1559 si avvicina al miliardo di dollari di controvalore. Una quantità di ETH che forse in pochi avremmo immaginato sparire in un arco temporale così ristretto. Una situazione che sta anch’essa contribuendo ad una certa scarsità di ETH per chi li vuole acquistare a mercato – e che è stata almeno in parte responsabile di quanto abbiamo visto accadere sui mercati nelle ultime due settimane.
Ethereum può tornare a breve sui massimi storici?
Le indicazioni sembrerebbero essere tutte in questo senso. Ci aggiungiamo l’analisi tecnica ad 1 settimana per capire quali sono le indicazioni dei più importanti che arrivano direttamente dal grafico.
MEDIA MOBILE | 10 | 20 | 50 | 100 | 200 |
---|---|---|---|---|---|
SEMPLICE | COMPRA 🟢 | COMPRA 🟢 | COMPRA 🟢 | COMPRA 🟢 | COMPRA 🟢 |
ESPONENZIALE | COMPRA 🟢 | COMPRA 🟢 | COMPRA 🟢 | COMPRA 🟢 | COMPRA 🟢 |
Medie mobili in fortissimo rialzo – che segnalano la prosecuzione del trend netta e chaira. Dovremo però tenere conto del fatto che questo tipo di strumenti tendono ad essere maggiormente imprecisi in presenza di una bull run o una bear run che dura da tempo. Per questo includeremo anche gli strumenti offerti dai principali indicatori tecnici.
INDICATORE | SEGNALE |
---|---|
RSI | COMPRA 🟢 |
CCI | COMPRA 🟢 |
ADX | COMPRA 🟢 |
HIGH/LOWS | NEUTRO |
MACD | COMPRA 🟢 |
ULTIMATE | COMPRA 🟢 |
STOCH | NEUTRO |
Anche in questo caso l’analisi sembra essere più che solida, confermando una bull run chiara che potrebbe estendersi lungo tutta la settimana. Il livello chiave da riconquistare e mantenere sarà quello dei 4.000$, seguito poi da importantissime resistenze in prossimità dei 4.1100$. Per chi preferisce orientarsi verso il medio e lungo periodo – rimangono valide le nostre previsioni Ethereum – positive su ogni orizzonte temporale e base analitica dalla quale partire per studiare l’andamento del mercato di ETH.