Di grandi fondi che investono in Bitcoin ce ne sono ormai diversi, anche se in pochi si stanno muovendo con un’esposizione del medesimo impatto di Ark Invest – che gestisce diversi ETF che, direttamente o indirettamente, puntano su Bitcoin.
È la stessa società di investimenti che ha reso famosa Cathie Woods – molto popolare tra gli appassionati di Bitcoin – che ad oggi è proprietaria di quasi il 5% delle quote del Trust Bitcoin di Grayscale. Ma gli investimenti di Ark nel mondo cripto sono in realtà molto più complessi e articolati.
Nonostante BTC sia sceso al terzo posto nella classifica degli hold di $ARKW – il fondo dell’omonimo gestore dedicato all’Internet del Futuro – l’impegno continua ad essere massimo. Anche perché molte società – tra le più insospettabili – sono in realtà ormai Bitcoin companies. Una situazione anche questa rialzista – sulla quale poter investire con eToro (vai qui per un conto demo illimitato e gratuito) – intermediario di prima fascia anche nel mondo cripto.
E che offre anche molte delle azioni sulle quali investe Ark – indirettamente collegate al mondo di Bitcoin. Con servizi esclusivi quali il CopyTrader per la copia dei migliori (o anche soltanto per spiare) e i CopyPortfolios in stile ETF ma senza commissioni. Per passare ad un conto reale bastano 100$ di investimento.
Bitcoin passa al terzo posto: ARK lo abbandona?
Assolutamente no. Si tratta in realtà di effetti della variazione di prezzo di Bitcoin sul breve periodo. Ark, a dispetto di quello che cianciano i profeti di sventura, è un gestore con un’esposizione enorme verso $BTC, per i motivi che andremo a vedere insieme – e che attengono alla tipologia di titoli, anche azionari, scelti dal gruppo.
Nello specifico ci occuperemo di $ARKW, ETF Next Generation Internet di diritto statunitense che come scopo ha l’investimento in servizi web e di pagamento della prossima generazione, con un focus anche su e-commerce, cyber security, blockchain, p2p e big data.
Al primo posto c’è Tesla, che ha in cassa oltre 1 miliardo di dollari di Bitcoin, e al secondo troviamo Twitter – che permetterà di utilizzare Bitcoin per scambiare valore tra gli utenti – società guidata da uno dei più grandi appassionati di Bitcoin della storia, ovvero Jack Dorsey, attivo anche con gli incontri The B Word per rendere popolare questa criptovaluta tra le grandi società.
Al quinto posto nella lista di investimenti troviamo Coinbase, un exchange di criptovalute e dunque anche questo legato a Bitcoin (e che ne ha in cassa per svariati miliardi di dollari). Al nono posto poi troviamo Square, sempre di Jack Dorsey – altro gruppo intimamente legato al mondo di Bitcoin e delle critpovalute in generale. Niente male per una società che in molti – tra i detrattori di Bitcoin – accusano di aver mollato la causa.
La musica cambierà ulteriormente con l’arrivo degli ETF puri su Bitcoin
Questione sulla quale pare sia rimasto poco da dibattere anche all’interno di SEC, l’authority statunitense che deve approvare questo tipo di prodotti prima che vengano immessi in commercio nelle borse americane. La situazione è ormai agli sgoccioli: di tempo per decidere ne è rimasto poco e Gary Gensler stesso si è dimostrato disponibile ad accettare prodotti che, sul modello canadese, replicheranno l’andamento di Futures e non quello di Bitcoin Spot.
Questo potrebbe permettere, non solo ad Ark, un’esposizione maggiore verso Bitcoin – evitando anche il premium di prezzo (e gli importanti costi di gestione) che sono coinvolti con Grayscale e con il suo Trust, che potrebbe però anch’esso trasformarsi in un ETF.
Come leggere le mosse di Ark e la composizione del suo $ARKW?
Tutti sono liberi di ritenere Ark un pessimo gestore – che sta giocando d’azzardo con il denaro dei propri clienti. Tuttavia la scelta, in particolare con $ARKW, sembra essere piuttosto chiara: le società che, pioneristicamente, hanno scelto di interfacciarsi con Bitcoin potrebbero valere, anche nel breve periodo, molto di più del prezzo attuale.
Altre circostanze esterne, come la questione degli ETF che abbiamo appena descritto, potrebbe dare un ulteriore boost ad una situazione che ormai quasi tutti vedono come fortemente rialzista almeno in potenza. E se questo dovesse verificarsi, un portafoglio come quello di $ARKW non potrebbe che accumulare valore. Possiamo sceguire le mosse di Cathie Wood e replicarle acquistando le stesse azioni – ad esempio con Capital.com (qui per ottenere un conto virtuale gratuito) – che offre tra le altre cose anche le quote di $ARKW, altrimenti difficili da acquistare con altri canali in Italia dato che si tratta di ETF non armonizzati.