Ethereum starebbe mostrando a mercato la stessa struttura del 2017, prima di una delle più grandi bull run della sua storia. È questa l’opinione, corroborata da solide analisi tecniche, di Michael van de Poppe.
Un’opinione che, prima di riportare su Criptovaluta.it – abbiamo deciso di verificare con il nostro staff, per riportare ai nostri lettori forza e debolezza della stessa, prima cioè di prendere per buono qualunque claim fatto da investitori, verso traguardi di prezzo che sembrano, almeno ad un primo sguardo, fortemente irrealistici.
Ci sono delle buone analisi tra quelle che Van de Poppe ha diffuso via Twitter. Possiamo investirci con la piattaforma eToro (vai qui per ottenere il conto virtuale con tutte le funzionalità incluse gratis) – intermediario che ha a listino $ETH insieme a 30+ criptovalute.
È lo stesso broker che offre, unico al mondo, servizi come il CopyTrading e i CopyPortfolios. Con il primo possiamo copiare tutti i migliori investitori che operano tramite questa piattaforma. Con il secondo invece possiamo fare trading utilizzando dei panieri di beni cripto – in rapporto di capitalizzazione. Chi vuole iniziare a fare trading con questa piattaforma, potrà passare ad un conto reale con soli 100 dollari di investimento minimo.
Il pattern di Ethereum sarebbe simile a quello del 2017
E questa sarebbe un’ottima notizia per Ethereum, perché il periodo in oggetto è stato uno di quelli con il maggior tasso di crescita per la seconda criptovaluta al mondo per capitalizzazione.
Una comparazione splendida tra l’Ethereum del 2017 e quello del 2021. A quel tempo ebbe una correzione del 50%. Ora una del 35%. Il percorso verso i 15.000$-20.000$ è ancora aperto.
Un’analisi che riporta un po’ il sereno su una criptovaluta che, nonostante ci siano in prospettiva grandi cambiamenti, sta soffrendo un po’ il mercato fiacco delle ultime settimane.
- Quanto di buono c’è dentro questa analisi?
È una comparazione tecnica, che si basa su pattern che devono essere ovviamente confermati dai mercati. Non è detto che il pattern si ripeta, anche se riteniamo anche noi che il periodo di calma relativa di Ethereum, anche nei confronti delle altre criptovalute, sia in realtà soltanto temporaneo.
Il burn procede a gonfie vele
Oltre all’analisi di Van der Poppe ci sono ottimi dati che arrivano anche dal burn che è stato introdotto con il London Upgrade. In particolare nei momenti più concitati dei mercati e quando i volumi sono più alti si sono avuti anche momenti puramente deflattivi.
Cosa che vuol dire che ci sono sempre meno Ethereum sui mercati, a disposizione di chi vuole acquistarli. Una situazione pronta ad esplodere con il ritorno di un po’ di vivacità sui mercati, che dipende però anche da Bitcoin, le cui incertezze pesano su tutto il comparto.
Domani termina settembre – e potrebbe tornare il sereno
Con il termine del terzo trimestre, ci saremo lasciati alle spalle uno dei periodi storicamente meno forti per il comparto delle criptovalute, ovvero quello estivo. Il periodo che va da ottobre a dicembre è storicamente uno dei più forti – ed è a questo che si stanno preparando i trader e anche, si vocifera, gli investitori con grandi capitali alle spalle.
Staremo a vedere: il fatto che Ethereum abbia retto sopra 2.800$ è un buon segno – e presto si potrebbe anche recuperare il livello simbolo dei 3.000$. Un livello che è quello decisivo per confermare che $ETH ha ancora molte cartucce per guadagnarsi i livelli di prezzo indicati da Van Der Poppe.
Ma voi non avete smelre parlato di un prezzo di arrivo a 3 4k?…
Buongiorno Fabio, le nostre previsioni su Ethereum sono disponibili qui: https://www.criptovaluta.it/8850/previsioni-ethereum-2021-rialziste
L’opinione riportata non è nostra – e non dimentichiamo il fattore temporale nelle previsioni, che è fondamentale!
Ciao Fabio , infatti noi abbiamo una teoria. Quella ivi esposta, invece, è del trader in questione.
Grazie