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VISA lancia UPC | Farà da ponte tra stablecoin e CBDC

Visa – che era già il gruppo più importante ad essersi cimentato nel mondo delle criptovalute – ora fa sul serio. È notizia di poche ore fa la creazione di uno smart contract su rete Ethereum – che permette lo scambio, per ora di Ether e USDC.

Un pilota che fa parte – come avremo modo di approfondire tra poco – di un progetto che porterà i diversi stablecoin oggi presenti sul mercato – e in futuro le CBDC delle banche centrali di tutto il mondo, ad essere interscambiabili. Tutto governato, a quanto pare, da Visa stessa.

Visa UPC - come funziona il ponte tra cripto e CBDC

Una notizia di grande importanza non solo per Ethereum – che è ovviamente il network centrale per questo tipo di operazioni – ma anche per tutto il comparto delle criptovalute. Comparto sul quale possiamo investire con eToro (vai qui per avere un conto virtuale a costo zero e con funzionalità illimitate) – che permette di investire direttamente sia su Ethereum, sia su 30+ criptovalute scelte soltanto tra le migliori sul mercato.

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Cosa ha in mente Visa e perché potrebbe diventare un grande player del mondo delle criptovalute

Quello che VISA ha in mente ha letteralmente dell’incredibile. Lanciarsi come hub di transazione per il mondo emerso delle criptovalute e delle valute digitali, quello che verrà a formarsi da qui a qualche anno, complici anche le banche centrali. Non esattamente un exchange, ma un vero e proprio ponte, un’infrastruttura che permetterà di avere un player finanziario e legittimo, cosa che interesserà principalmente il mondo delle CBDC.

Un mondo che non è esattamente quello che più piace agli appassionati di criptovalute – dato che ha effettivamente poco a che spartire con Bitcoin e Ethereum e con il resto del comparto.

Si chiamerà UPC – Universal Payment Channel

E il suo whitepaper è già disponibile, documentazione completa che sicuramente interesserà i più tecnici tra i nostri lettori. Il sistema, oltre ad organizzare i trasferimenti anche in parallelo, sarà in grado di offrire diversi livelli di privacy – anche se su questo aspetto ci sarà da aspettare le diverse implementazioni che le diverse valute digitali utilizzeranno.

Il punto più interessante, per chi è dentro il mondo delle criptovalute, rimane il supporto per i trasferimenti da e per stablecoin verso le valute digitali emesse dalle banche centrali, una sorta di unicum – e ancora più rilevante data l’importanza di VISA, che già oggi occupa un ruolo di enorme importanza nel mondo dei pagamenti.

Tutto questo avverrà tramite il cosiddetto UPC Hub, che sarà in grado di verificare in contemporanea lo stato dei due ledger e procedere, nel caso in cui sia possibile farlo, con la transazione.

Questo è un progetto di lunghissimo termine, che riguarda quello che Visa potrà fare come ponte tra diverse valute digitali e diverse blockchain.

Questo il commento di Cuy Sheffield, che è il capo della divisione criptovalute di VISA, gruppo che tra le altre cose ha recentemente acquistato un NFT e che da tempo, a diverso livello, supporta diverse criptovalute tramite i suoi network.

I puristi storceranno il naso, ma…

Tra i puristi questa notizia non verrà forse accettata di buon grado. Le ingerenze dei gruppi della finanza classica – in particolare quando connessi alle banche centrali, sono quanto di più fastidioso i massimalisti possano vedere avvicinarsi al loro mondo.

Tuttavia si tratterà, su diversi livelli, di una spinta importante per diversi network – e in particolare per Ethereum, che rimarrà il protocollo di base, quantomeno per il lato stablecoin.

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