Noi di Criptovaluta.it ne avevamo già parlato a giugno, indicando l’interesse di Soros per il mondo cripto. In quel momento però si trattava soltanto di un via libera per i suoi fondi all’acquisto di criptovalute.
Ora abbiamo la conferma da Dawn Fitzpatrick, che è il CIO del Soros Fund Management – il fondo quasi personale di Soros. Conferma che non ha specificato i coin sui quali ha già investito il fondo (anche se abbiamo qualche sospetto) e che rilancia un nuovo ciclo di bull run su tutto il comparto.
Una grandissima notizia per il mondo delle criptovalute – per quanto in molti, in particolare tra i massimalisti, temano in realtà l’ingresso di personaggi così ingombranti. Possiamo seguire le orme del fondo di Soros sulla cripto-piattaforma eToro (vai qui per ottenere il conto virtuale gratis con TUTTE le funzionalità) – leader anche del trading automatico grazie al CopyTrader, che permette la copia di tutti i migliori investitori – oppure ancora di spiare le loro mosse.
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Cosa e come ha investito Soros sulle criptovalute?
Non ci è dato saperlo, anche se il sospetto è che si tratti di criptovalute già molto apprezzate da investitori istituzionali, quali Bitcoin e probabilmente anche Ethereum. C’è però anche una sorpresa, perché il CIO del Soros Fund Management ha confermato un interesse molto superiore per la DeFi rispetto a quanto possono offrire come riserva di valore le principali criptovalute.
Abbiamo in cassa qualche coin – non molti – ma questi sono molto meno interessanti dei casi d’uso della finanza decentralizzata e dei protocolli che appartengono a quel settore. Le criptovalute sono ormai mainstream.
Una frase che abbiamo sentito già ripetere migliaia di volte durante il 2021, ma che assume dei toni diversi ora che a pronunciarla pubblicamente è il gestore di uno dei fondi più importanti del mondo, il Chief Investment Officer, ovvero il comandante in capo degli investimenti del fondo.
Tutto è nato il 30 giugno scorso
Quando abbiamo parlato del fatto che Fitzpatrick avesse confermato la possibilità per i gestori di medio e alto livello del fondo di comprare anche criptovalute. Una scelta che avevamo interpretato come bullish e che avrebbe confermato l’ingresso di tanti altri grandi investitori all’interno di questo comparto.
Movimento bullish che si è concretizzato però soltanto ad ottobre, con Bitcoin che nonostante qualche incertezza mattutina, tiene comunque su ottimi livelli. A pesare è la pessima apertura delle borse europee, spinte giù dai prezzi del petrolio e dai timori di un’inflazione prolungata.
Anche se Bitcoin e le altre principali criptovalute dovessero perdere un po’ di terren o in mattinata, non dovrebbero esserci preoccupazioni sul proseguimento della bull run – a patto che si conservino i livelli di supporto che abbiamo indicato nelle previsioni di ciascun coin e token.
La notizia che arriva da Soros è tra le più importanti delle ultime settimane. Non solo per Bitcoin, ma per tutto il settore delle criptovalute, in particolare quelle legate al mondo della finanza decentralizzata.