Non è un mistero per nessuno. Chi è entrato nel mercato da Novembre in poi si trova con portafogli di criptovalute che hanno perso cifre importanti, senza che almeno per il momento, almeno stando a sentire le cassandre, si veda la luce in fondo al tunnel.
Ma questo potrebbe essere e anzi probabilmente è un punto di vista molto parziale, che analizza soltanto il prezzo di Bitcoin e compagnia, senza tenere conto di quelle che sono le continue espansioni del mercato che riguarda le criptovalute, anche e soprattutto nel mondo dell’economia reale.
Sono infatti tre le notizie che invitano all’ottimismo nel settore, nonostante per l’appunto, come ricordato soprattutto dalla stampa non specialistica, Bitcoin è tornato ai minimi di 3 mesi e vale meno di 1/3 del picco raggiunto poco prima di Natale.
Ne parleremo in questa news, invitando tutti a trarre le proprie conclusioni alla luce di passi importanti che Bitcoin, Ethereum e il resto delle criptovalute stanno comunque compiendo.
1. Square Cash ha introdotto i pagamenti in Bitcoin
Square è l’App che permette ai negozianti di accettare pagamenti con Carta di Credito o prepagata senza agganciarsi necessariamente alle banche tradizionali. È uno dei sistemi di pagamento più diffusi negli Stati Uniti e ha recentemente introdotto la possibilità di pagare in Bitcoin su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di un passo in avanti importantissimo per Bitcoin, soprattutto all’interno del settore dei micro-pagamenti, settore che in molti avevano dato per perso dati i costi di transazione elevati degli ultimi mesi e dati anche i lunghi tempi di approvazione che hanno attanagliato la rete Bitcoin negli ultimi mesi.
Il supporto di Bitcoin da parte di Square Cash vuol dire una sua enorme diffusione anche nell’economia minuta di tutti i giorni, con la possibilità di andare a conquistare fette di mercato che, almeno fino a qualche settimana fa, gli sembravano completamente precluse.
2. L’App Robinhood supporterà a breve anche Bitcoin e Ethereum
Bitcoin e Ethereum saranno presenti anche su Robinhood, l’App più utilizzata dai piccoli e medi investitori nel continente americano. Questo vuol dire che BTC e ETH saranno accessibili anche per quegli investitori che non vogliono necessariamente investire in CFD o in prodotti derivati.
Anche questa è una notizia che dovrà sicuramente rinfrancare chi si trova in portafoglio somme importanti in criptovalute e quindi in profondo rosso, soprattutto se ha investito da Novembre in poi.
3. No, nessun paese bandirà le criptovalute
Se ne erano dette di cotte e di crude su Australia e Corea del Sud, che secondo voci di corridoio erano pronte a bandire dai loro paesi sia gli exchange, sia il trading in criptovalute. Non si è verificata nessuna di queste evenienze e anzi, i ministri delle finanze dei rispettivi paesi hanno confermato che le criptovalute e la blockchain sono un’opportunità, e non qualcosa da regolamentare in senso restrittivo.
Questa notizia è una boccata d’acqua fresca, in quanto perlomeno la Corea del Sud è uno dei centri di scambio più importanti per Bitcoin, Ethereum e per le altre criptovalute.
No, non è tutto perduto, lo dicono gli specialisti
Nonostante chi ha investito in criptovalute non abbia passato un buon trimestre, l’opinione degli specialisti è unanime: è un periodo di correzione che ci si aspettava da tempo e che non dice nulla sul potenziale futuro delle principali criptovalute.
Le tre notizie che ti abbiamo riportato in questa breve parlano d’altronde chiaro: la diffusione dei pagamenti con criptovalute è in fortissima ascesa, nonostante gli investitori dell’ultim’ora non abbiano ancora raccolto i frutti dei loro sforzi.
Siamo davanti ad un periodo sicuramente complicato, anche se sicuramente non tutto è perduto!