La famosa casa d’aste Sotheby’s – tra le più importanti al mondo e tra le prime ad accettare criptovalute in pagamento fa un passo in avanti nel mondo della blockchain e delle criptovalute. Per le prossime aste a tema digitale – che vedranno coinvolti diversi NFT, il gruppo si affiderà ad un’esperienza completamente digitale.
Una sorta di mondo virtuale come tanti ne abbiamo già visti nel mondo della blockchain – in particolare con Decentraland – segno che la casa d’aste punta a diventare il punto di riferimento non solo per i collezionisti più facoltosi del mondo – ma anche per gli appassionati di criptovalute.
Vediamo insieme cosa ci sarà nell’ultima trovata di Sotheby’s – casa d’aste che fino ad ora non ne ha sbagliata una neanche una – anche nel mondo delle criptovalute.
Il metaverse realizzato da Sotheby’s permetterà a chi parteciperà alle aste di immergersi in un’esperienza completamente digitale, così come saranno digitali le opere che saranno battute all’asta.
Si tratterà infatti di NFT da collezione, con il primo gruppo di aste che andrà sotto il nome di Natively Digital 1.2: The Collectors. Un’asta che avrà luogo dal prossimo 14 ottobre – giovedì – fino al 21 ottobre. E darà il via ad un flagship event che verrà ripetuto ogni 2 anni, sempre nel campo dei NFT.
Dal momento in cui abbiamo concettualizzato il nostro debutto nel mondo dei NFT, abbiamo pensato che Sotheby’s si trovasse in una posizione unica per creare un ponte tra arte classica e arte digitale su NFT. E abbiamo così pensato di allinearci alle menti più creative dello spazio NFT per creare un marketplace unico che avrà come priorità la customizzazione**.
Questo il commento di Max Moore – che è co-direttore della sezione digitale della grande casa d’aste – che ad oggi è la più attiva nel comparto e che ha già accettato pagamenti in Bitcoin ed Ethereum, anche per aste che non riguardavano né NFT né il mondo della blockchain.
Come era avvenuto con l’asta di The Key 10138, dove oggetto del desiderio era un diamante da oltre 100 carati, che è stato venduto per più di 12 milioni di dollari, pagati appunto in criptovaluta.
Molto lontano. Non solo perché i NFT sono ora ufficialmente accettati da casa d’aste come Sotheby’s, ma perché le criptovalute possono essere un ottimo metodo di pagamento per questo tipo di acquisti.
Trasferimenti al 100% sicuri – praticamente istantanei – o comunque enormemente più veloci dei bonifici internazionali, in particolare quando sono coinvolte somme di questo livello. Un nuovo campo di applicazione per le criptovalute – in generale e non solo per Bitcoin – che potrebbe aiutare nell’adozione di queste ultime e nel riconoscimento del cripto-universo come alternativa estremamente solida anche per i pagamenti.
Copriremo nei prossimi giorni l’andamento dell’asta – che sarà una delle più interessanti sia per chi si occupa di arte digitale, sia per chi guarda giustamente al mondo delle criptovalute come la prossima rivoluzione, che travolgerà anche il mondo dell’arte.
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