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Ripple entra nel consorzio della Sterlina Digitale | News bullish XRP

3 anni fa
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Lo diciamo da tempo: la questione tra SEC e Ripple attiene soltanto agli Stati Uniti – e al di fuori di questi confini non interessa nessuno, né partner istituzionali né addirittura gli stati.

Ultima prova di quanto affermiamo è l’ingresso di Ripple all’interno della Digital Pound Foundation – organizzazione che sarà crocevia per l’adozione della sterlina digitale a Londra e in tutto il Regno Unito.

Anche Ripple, insieme ad Avalanche, nel consorzio della Sterlina Digitale

Una notizia ottima per Ripple – per quanto si possa essere avversi nei fatti al passaggio alle valute nazionali digitali, che potrà ripercuotersi su un prezzo che è tornato solidamente sopra il dollaro e dieci. Possiamo investire su $XRP con la cripto-piattaforma eToro (vai qui per ottenere il conto virtuale di test con TUTTE le funzionalità a disposizione), intermediario unico al mondo con un sistema di CopyTrader che permette di investire copiando i migliori – oppure spiando le loro posizioni.

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Cos’è la The Digital Pound Foundation, chi partecipa e perché è importante per Ripple

Si tratta di una Fondazione che è nata per assistere la Banca Centrale di Londra nella creazione di progetti pilota che riguardano le CBDC, ovvero le valute fiat ma digitalizzate. Protocolli che hanno già visto la loro nascita e operatività in Cina e che sono l’ultima trovata statale per cercare di ammodernare le loro operatività monetarie.

Insieme a Ripple fanno parte della fondazione anche Accenture, insieme ad Avalanche, il Billon GroupCGIElectroneum e anche Quant – un gruppo ibrido che vede però diversi top player del settore della Finanza Decentralizzata.

Ripple ha scelto come rappresentante Susan Friedman, che ha già commentato con toni entusiastici la nascita del gruppo e la partecipazione di Ripple:

Siamo felici di supportare il design e l’implementazione del Pound digitale, in partnership con la Digital Pound Foundation. La fondazione aiuterà il Regno Unito a raggiungere il suo obiettivo nella creazione di un sistema finanziario più inclusivo e sostenibile.

Sostenibilità e inclusività che saranno però oggetto di discussione accesa con gli appassionati delle vere criptovalute, che in questo progetto (e a nostro avviso con una buona lungimiranza) vedono dei problemi enormi per la libertà di accesso alla loro moneta da parte dei cittadini. Secondo quanto riportato da Ripple almeno l’80% delle Banche Centrali su scala mondiale starebbe valutando questo tipo di iniziative.

Terreno dove Ripple sarebbe particolarmente forte grazie alla sua infrastruttura, con collaborazioni che sono state già attivate in altre aree del mondo. Come ad esempio in Buthan, dove Ripple è ancora una volta parte cruciale dello sviluppo dei progetti.

Cosa significa questo per Ripple?

Si tratta di un passo avanti enorme per il progetto, che entrerà a far parte di un consorzio che affiancherà una delle banche centrali più importanti del mondo. Non sono ancora perfettamente chiari i termini entro i quali si muoveranno sviluppo e prime implementazioni, ma è qualcosa che potrebbe comunque cambiare gli scenari sia per quanto riguarda la Sterlina sia per quanto riguarda il valore di Ripple a mercato.

Le previsioni Ripple ne escono sicuramente rinforzate, in un percorso di sicuro rafforzamento del protocollo e della sua società commerciale. Che ormai può dichiarare la causa contro SEC negli USA come acqua passata.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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