I nostri lettori ci chiedono spesso lumi sui progetti ancora lontani dai piani alti per marketcap. E noi, anche per dovere di servizio, li indichiamo – inserendoli inoltre anche nel nostro portafoglio di investimento pubblico.
Oggi, data anche l’incredibile bull run che sta attraversando, è il caso di tornare a parlare di Boson Protocol, universo che abbiamo seguito con grande attenzione sin dai suoi primi passi.
E che oggi continua a crescere in doppia cifra. Possiamo trovarlo sull’eccellente exchange Crypto.com – vai qui per ottenere un bonus di 25$ all’apertura del conto – intermediario con interessanti piani di staking e con la possibilità di investire su tanti protocolli effettivamente emergenti.
Boson Protocol continua la sua progressione: +25% e nuovo massimo trimestrale
Boson Protocol sta facendo bollire moltissimo in pentola. Secondo un recente annuncio del gruppo la mainnet farà il suo esordio nei primi giorni di novembre e ci sarà domani un appuntamento sul metaverse di Decentraland per presentare le ultime novità, in un percorso di crescita anche tecnologica che è stato decisamente serrato nella seconda metà dell’anno.
Novità che finalmente sono riflesse anche dal prezzo di $BOSON sul mercato, che torna ampiamente sopra quota 1,85$, che non si vedeva dall’estate scorsa. Una corsa che però non deve essere in alcun modo considerata come casuale. Qui su Criptovaluta.it infatti seguiamo il protocollo da tempo, indicandone anche ogni momento di crescita, cosa che si può facilmente verificare sul nostro account Twitter.
Chi ci ha seguito in quell’occasione – poco più di 48 ore fa – oggi si troverebbe in portafoglio un gain del 50%. Gain che è ancora più alto rispetto alla prima volta che abbiamo parlato di $BOSON. Criptovaluta che come è noto fa parte del nostro portafoglio di investimento pubblico, che può essere verificato da tutti.
Perché tanta attenzione intorno a Boson?
Ci sono tutta una serie di motivi che dovrebbero spingerci a tenere quantomeno in considerazione quanto possiamo ottenere da protocolli come Boson. In primo luogo una certa attività nell’intero ecosistema delle criptovalute – con una partnership sempre più stretta con Decentraland – che farà da scenario per la prossima convention virtuale.
In secondo luogo anche nel mondo dei NFT, così come ha dimostrato con l’acquisto di uno dei pezzi unici di Dolce e Gabbana, per una cifra vicina al milione di dollari. Segni questi del fatto che Boson punta anche a diventare una forza pop, di quelle che valgono tanto tecnicamente quanto come posizione nell’immaginario collettivo.
Terzo, ma non meno importante, l’ambizioso progetto: perché con Boson Protocol stiamo parlando di un network che punta a rivoluzionare il settore degli e-commerce digitali e non, fornendo un’infrastruttura sicura e per il funzionamento degli stessi senza intermediari terzi.
Un settore che muove ogni anno miliardi di dollari soltanto nel nostro paese e che è la forza del futuro anche su scala mondiale. Una forza che dovrà fare i conti sicuramente con avversari potenti – ma lontani dall’essere imbattibili – in particolare se la tecnologia che sottende a Boson dovesse confermarsi forte come lo è sulla carta.
Manca poco per saperne di più: tra poco più di una settimana si avrà l’esordio del protocollo, che uscirà fuori dalla beta e pubblicherà la sua prima versione “stabile“. E il mondo delle criptovalute, così come quello degli e-commerce, potrebbe uscirne fortemente condizionato in positivo.
ad oggi nulla da aggiungere?
La spariamo grossa e poi tutto tace se è un fiasco come sempre?