Che Mastercard e VISA si stiano dando battaglia soprattutto sul settore delle criptovalute non è un mistero per chi ci segue da tempo. Tuttavia in pochi si saranno aspettati una mossa tanto bold da parte di Mastercard, che ha appena sigillato delle partnership nel Pacifico per creare carte di pagamento basate su criptovalute.
La partnership è stata conclusa con Amber, Bitkub e CoinJar, gruppi dei quali potremo parlare con maggiore dovizia di particolari nel corso della nostra analisi di oggi.
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Mastercard fa sul serio – ed è pronta a partire in tutto il Pacifico con le sue carte cripto
Mastercard è da tempo nel mondo cripto, anche se questi primi passi estremamente concreti in una delle aree a più alto tasso di crescita del mondo dovrebbero comunque essere salutati con un certo ottimismo. Il gruppo più forte al mondo per quanto riguarda i pagamenti tramite carta ha infatti chiuso tre importantissime collaborazioni con alcuni dei gruppi più importanti del settore cripto di quell’area di mondo.
Parliamo infatti di Amber Group – che ha una forte presenza in Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan, accompagnata da Bitkub per la Thailandia e da CoinJar per l’Australia. Per un sistema che entrerà a far parte del programma globale di Mastercard dedicato a Bitcoin ma non solo – perché sarà previsto il supporto per tante altre criptovalute di spessore, che possono essere funzionali per il pagamento anche di piccole somme.
Cosa permetteranno queste partnership
Permetteranno di convertire istantaneamente il proprio bilancio in criptovalute nella fiat currency relativa e dunque di pagare come se si trattasse di una carta comunissima, senza che il negoziante abbia a che fare nulla con l’accettazione o meno del pagamento.
Da parte di chi riceve saranno sempre ottenute le valute locali, senza che si debba avere un wallet o un servizio aggiuntivo. Qualcosa che farà sicuramente storcere il naso ai massimalisti e a chi sogna di liberarsi di tutti i circuiti legati alla vecchia finanza, ma che al tempo stesso, questo è assolutamente innegabile, contribuirà ad ulteriore diffusione del mondo delle criptovalute.
Espansione che avrà luogo in economie che sono ad oggi tra le più forti in termini di crescita – con una popolazione molto giovane (almeno rispetto all’Europa) e con un’attenzione molto alta verso le nuove tecnologie.
Che tipo di notizia è questa?
È una notizia bullish per tutto il comparto. Sul piano dell’accettazione a cascata ormai non possiamo avere alcun tipo di dubbio sui destini di Bitcoin, ma anche di Ethereum e delle altre criptovalute che entreranno a far parte del programma globale di Mastercard. Con VISA che non rimarrà con le mani in mano, per un futuro del mondo dei pagamenti che parlerà sempre di più il linguaggio delle criptovalute.