Accordo tra Solana e Brave | Sul browser le Dapps di $SOL

Matrimonio d’eccezione nel mondo delle criptovalute. Il browser Brave, che come è noto è legato direttamente a Basic Attention Token $BAT supporterà le App decentralizzate di Solana.

Matrimonio questo che da un lato potrebbe aiutare $SOL a lanciarsi in nuovi casi pratici d’utilizzo e che dall’altro invece permetterà a Brave di avere un framework di servizi in rapida evoluzione e che, con il tempo dovuto, potrebbe davvero insidiare lo strapotere di Ethereum.

L’integrazione prenderà del tempo e sta già producendo i suoi effetti di prezzo tanto su $BAT quando su $SOL. Possiamo trovare entrambe sulla piattaforma eToro – vai qui per testarla con un conto demo gratuito e con tutte le funzionalità top a disposizione – intermediario che offre nel complesso oltre 37+ criptovalute, con servizi fintech esclusivi di accompagnamento.

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Dapps di Solana su Brave – ecco come funzionerà l’accordo

Un grande passo in avanti per il mondo di Brave, così come per quello di Solana, che si troverà ad avere le proprie Dapps accessibili su quello che è il browser simbolo del mondo delle criptovalute. Brave è infatti il browser direttamente associato con Basic Attention Token, già integrato nei servizi di pubblicità del browser – e utilizzato per retribuire i content creator. L’integrazione, secondo quanto comunicato, si completerà nel 2022 e prevederà anche il passaggio di Themis, il network pubblicitario con privacy integrata nel design, sul network di Solana.

• Oltre Ethereum e BSC

In realtà Brave ha già offerto in passato e continua ad offrire accesso a App Decentralizzate. Lo fa con quelle che girano sulla blockchain di Ethereum e anche per quelle che girano invece sulla Smart Chain di Binance. La partnership con Solana sarà la terza, segno inequivocabile dell’ascesa di questo ultimo protocollo, che ora può giocarsela con i due maggiormente capitalizzati sul mercato.

Brave aggiungerà il supporto per Solana per la creazione degli account, per il management delle chiavi, per la creazione di transazioni e il supporto per la JSON RPC API di Solana stessa.

Questo il laconico commento di Brendan Eich, che è il CEO del browser Brave, confermando così le voci di un accordo che in realtà erano iniziate a circolare già da ieri.

Cosa vuol dire questo per Solana e per $BAT?

Per Solana è il riconoscimento dell’enorme lavoro svolto, con il network che è ormai riconosciuto come l’unico che potrebbe essere in grado di contrastare, ad un certo livello, lo strapotere di Ethereum nel mondo delle Dapps e della finanza decentralizzata.

Per quanto riguarda invece $BAT, si tratta di un’enorme operazione pubblicitaria, che permetterà al token e alle sue funzionalità di essere maggiormente conosciute anche dai nuovi arrivati sul mercato. Nuovi arrivati che spesso ignorano la crucialità di progetti come Brave per il futuro del cripto-mondo.

Ottimo accordo, vantaggioso per entrambi e che sta già muovendo i mercati dell’una e dell’altra criptovaluta. Fino a quando? A nostro avviso gli effetti veri si vedranno a fusione avvenuta ovvero nel 2022. La finestra di oggi rimane pertanto molto interessante.