La guerra fredda tra Bitcoin ed Ethereum si arricchisce di un nuovo elemento. Abbiamo infatti ora il CEO di Citadel, uno dei fondi hedge più importanti del mondo, che prende le parti della seconda criptovaluta per valore di mercato, con una previsione incredibile.
Sì, Ethereum, almeno secondo le previsioni del CEO di Citadel Ken Griffin potrebbe superare Bitcoin, per motivi che, lo ammettiamo, ci lasciano un po’ perplessi.
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Ken Griffin: “Ethereum supererà Bitcoin”
La previsione è di quelle… bomba. Perché Ken Griffin, che è CEO di uno dei più importanti fondi hedge del mondo, si è espresso in toni molto chiari – e per molti stupefacenti.
Il video integrale dell’intervista affronta diversi temi molto interessanti. Il tema centrale della disamina di Ken Griffin è che Ethereum supererà Bitcoin come asset digitale principale per capitalizzazione di mercato. La distanza è ancora molta, ma non sembra spaventare un personaggio che è uno dei più importanti del circuito finanziario internazionale.
- Bitcoin inquina troppo
Si torna su questo stanchissimo refrain – ovvero sul fatto che Bitcoin inquini troppo. Una discussione ormai stanca, spesso basata su dati errati – e che non tiene conto del maggiore livello di sicurezza che maggiori consumi energetici possono garantire. E senza tenere conto neanche del fatto che Bitcoin si sta muovendo, in particolare negli USA e in Europa, verso un mining basato quasi esclusivamente su fonti di energia rinnovabili.
- Casi d’uso
Su questo Griffin ha ragione: Ethereum, in particolare nel settore della finanza decentralizzata ha maggiori casi d’uso. Dopotutto Bitcoin non ha supporto per gli smart contract – nonostante esista qualche L2 che sta provando a fornire un ambiente di questo tipo – e pertanto non potrà partecipare alla rivoluzione del momento. Aggiungiamo noi, anche i NFT non potranno basarsi su Bitcoin, o almeno non direttamente. Sta di fatto però che Bitcoin ha il ruolo di migliore asset cripto del mondo perché serve ad altro.
Ovvero perché le sue transazioni sono le più sicure – perché il sistema PoW con un hashrate di questo livello è praticamente inattaccabile. E che questo lo rende il vero oro digitale. Senza nulla togliere ad Ethereum, questo metro di paragone è tra l’assurdo e l’ignorante – e pertanto non ci sentiamo di ritenerlo utile per il dibattito tra gli appassionati dell’una e dell’altra criptovaluta.
No, il consumo energetico non sarà fondamentale
O meglio, sarà fondamentale al contrario. E non riteniamo che Griffin abbia ragione sul fatto che Bitcoin perderà la leadership per il suo sistema di validazione PoW. Potremo essere smentiti dai fatti? Sì. Non riteniamo che Ethereum sia un prodotto valido? Assolutamente sì – e anzi la riteniamo una blockchain, come ha giustamente fatto notare Griffin, di grande prospettiva nonostante abbia già un valore di mercato molto lato.
Siamo però scettici – e lo scriviamo nero su bianco a futura memoria – che il sorpasso possa avvenire, in particolare se in tempi brevi. Il distacco è enorme – così come il ruolo dei due protocolli. Perché se è vero che siamo rialzisti su Ethereum – è altrettanto vero che riconosciamo una preminenza, anche in termini di investimento di lungo periodo, a Bitcoin.
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Premessa 1) non sono una massimalista nè BTC nè ETH
premessa 2) ho una buona % di ETH nel wallet, 0% BTC (appena venduti, cmq erano il 15% scarso)
premessa 3) quando ‘sti tizi fanno le loro previsioni mi inquieto sempre un po’, soprattutto se coincidono con le mie (che interesse avrebbe chi muove grandi fondi a diffondere previsioni VERE? farsi del male? non credo. Pompare quello in cui ha investito? forse. far scendere il prezzo di BTC per poi poterlo comprare al 20% in meno perchè in realtà non è ETH quello che vuole? belle domande…)
Per me eth supererà davvero btc per capitalizzazione, più o meno poco dopo l’avvento dell’upgrade PoS (che potrebbe essere fra 3-4 mesi come fra 8-10). A gennaio la dominance di BTC era al 70 %, una cosa assurda (cioè il 70% del valore di tutte le cripto messe assieme era detenuto da BTC), ora siamo al 43%. Certo, il rimanente 57% non è tutto in ETH, ma eth ne ha una buona fetta (oggi btc vale 1100 miliardi, eth 490, poco meno della metà). Btc mi sembra sempre più un elefante: salvo pochi momenti in cui sale come un pazzo per il resto del tempo continua a far movimenti laterali, ha una grossa inerzia diremmo in fisica (accelerazioni e decelerazioni sono molto piccole perchè richiedono forze enormi con una massa simile). Sicuramente i futures e schifezze varie non lo aiutano a muoversi agevolmente, ma lo ancorano ancora di più dietro a (perverse) logiche di mercato. Eth è ancora un po’ più “leggero” da questo punto di vista.
Non sottovalutate la questione green. Noi siamo delle mummie, il nostro orizzonte di vita è quello che è (io ho da poco passato i 40 ma non sono certo un teenager), i giovani guardano più in là. Non tutti, certo, ma alcuni sì – per lavoro vedo decine di ragazzi al giorno e sento i loro discorsi. Il mercato NFT ha ricevuto critiche feroci proprio da giovani (ahimè a volte poco informati) per il consumo di energia (ci sono già molte blockchain green, come spesso recensite). Gli investitori del futuro saranno loro, non noi. Btc rimarrà PoW a vita. Una parte del mining è fatta con energia rinnovabile, certo, ma è comunque energia usata per tenere su una blockchain – la stessa energia green potrebbe essere usata meglio, chennesò per scavare pozzi in Africa, non nascondiamoci dietro ad un dito 🙂 Se poi andiamo in Asia/Russia/est europa me le voglio proprio vedere queste centrali green che minano btc… petrolio e carbone, stop. Eth avrà una blockchain che consuma un milionesimo di quella btc. Mmmmm…
Btc è un elefante anche per il suo utilizzo, è vero. Benchè i maxi bitcoin stiano provando a farci smart contract et similia, btc non è nato per questo – e non potrà mai imparare a farlo bene. Ci sono blockchain nate SOLO per questo!
A btc riconosco l’enorme merito di aver fatto da apripista. Una rete inattaccabile, più forte di qualunque circuito, fossero pure giganti come Facebook o MasterCard. Una moneta non inflazionabile. Che le banche non possono produrre. Wow ragazzi, è una vera bomba. Grazie BTC. Dico davvero! Ma i tuoi anni li dimostri. E li dimostrerai sempre di più. La finanza inizia a parassitarti con i suoi classici metodi. Le leve ti fanno fare salti indietro che non ti ricordavi più cos’erano. Ma terrò sempre qualche satoshi con me, in tuo onore. Promesso. E parlerò di te alle cene con amici, e litigherò per difenderti dalle accuse di gente che parla per sentito dire ma non sa nulla. E ne convincerò molti della tua bontà, lo so (lo faccio da mesi). Ma se qualcuno mi chiederà “ok entro pure io; compro BTC?” gli dirò quello che dico da mesi ad amici e colleghi: “Se vuoi stare tranquillo, sì. Se vuoi guadagnare… prendi eth. Se poi vuoi guadagnare davvero flippa NFT, ma lì devi avere conoscenze, quindi per ora prendi eth e va bene così, ne riparliamo se fra qualche mese sei ancora interessato”.
Ah, dimenticavo…
NON FATE LEVE, CAZZO!
🙂
chiarisco: mai detto che BTC morirà. Rimarrà un gigante!
Ma perderà il primato, credo.
Beh, se per una ragione x eth 2 dovesse avere qualche intoppo o problema, non so che fine farebbe.. ci sono le concorrenti tipo binance già belle pronte li, che aspettano.. bitcoin invece sta lì, ormai non ha nulla da cambiare, lo conoscono pure le nonne del mercato.. non sanno cosa sia, ma hanno sentito bitcoin. È un po’ come Facebook, come selfie… i giovani usano altro, ma comunque Facebook segna l’età adulta.. i giovani sono green da adolescenti, ma poi si cambia, soprattutto quando realizzi che green vuol dire rinunce, spese e tasse